La figlia di Messina Denaro prende il cognome del padre: il boss intanto si aggrava
La figlia di Matteo Messina Denaro ha chiesto e ottenuto di portare il cognome del padre e sostituire quello che ha utilizzato in questi 27 anni
La figlia di Matteo Messina Denaro ha chiesto e ottenuto di portare il cognome del padre e sostituire quello che ha utilizzato in questi 27 anni. Lorenza, figlia dell’ex superlatitante, non si chiamerà più Alagna (cognome della madre) ma – appunto – Messina Denaro. La decisione è maturata in seguito ad alcuni incontri e colloqui avuti nelle ultime settimane anche in seguito al peggiorare delle condizioni dell’ultimo stragista di Cosa Nostra. Il padrino, infatti, ha subito un altro intervento e si trova adesso ricoverato in gravi condizioni per il tumore al colon in fase terminale che lo ha colpito ormai tre anni fa.
Una relazione “complicata” quella tra padre e figlia. Lorenza è stata concepita quando già Messina Denaro era latitante e il boss non ha mai voluto avere rapporti o incontri, nel timore che potesse essere facilmente individuato e arrestato. Le ultime indagini hanno portato alla luce anche una specie di conflitto e astio tra i due. Nel marzo 2022 l’ex latitante aveva inviato una lettera ai familiari in cui elogiava la figura di Martina Gentile, che parlando del nonno defunto diceva “Onorata di appartenere a te”. Gentile è la nipote del boss Leonardo Bonafede. In un’altra lettera del 2022, Messina Denaro definiva la figlia Lorenza una “sciacqualattughe”.
Un rapporto sicuramente travagliato che però negli ultimi tempi si è disteso. Una professoressa di Lorenza, al Corriere della Sera, raccontò il colloquio avuto con la figlia del boss: “Lei stessa mi disse: per voi può essere uno stragista, criminale, super boss ma per me resta sempre mio padre.” Lorenza ha deciso dunque di prendere il cognome del padre e si chiamerà Messina Denaro. Il suo vecchio cognome (avrebbe potuto mantenerli entrambi) verrà completamente sostituito. L’atto notarile, autorizzato dall’autorità giudiziaria, è già stato siglato e verrà trasmesso all’ufficio anagrafe.