Licata, pesce non tracciato: intero carico sequestrato e donato in beneficenza
L’operazione della Capitaneria di Licata è stata svolta congiuntamente al personale del Commissariato locale della Polizia di Stato
Il personale militare dipendente dall’Ufficio circondariale marittimo di Licata è stato impegnato in un’attività di controlli della filiera della pesca, dei mezzi adibiti al trasporto e alla commercializzazione di prodotto ittico. L’operazione ha permesso di accertare e contestare due violazioni amministrative relative alla mancata documentazione commerciale obbligatoria ai fini della tracciabilità che ne attestasse provenienza e qualità del prodotto ittico oggetto del controllo, come previsto dalla normativa nazionale in vigore. L’applicazione delle violazioni in questione prevede il sequestro amministrativo del prodotto ittico che, nel caso in esame, risulta essere in totale di circa 45 chilogrammi.
Il prodotto ittico sequestrato è stato ritenuto idoneo al consumo umano dopo le verifiche da parte dei veterinari dell’ASP intervenuti e devoluto in beneficenza ad un ente caritatevole della zona.
L’operazione in questione, è stata svolta congiuntamente al personale del Commissariato locale della Polizia di Stato di Licata, i quali hanno accertato, in uno degli automezzi ispezionati, il mancato rinnovo della revisione del veicolo, sottoponendolo a fermo amministrativo, come previsto dal Codice della Strada. Verranno esperite ulteriori verifiche al fine di appurare la liceità alla vendita al commercio dei veicoli controllati.
L’attività ricade all’interno della consueta vigilanza e controllo in materia di pesca, condotta del personale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.