Campobello di Licata

Piantagione marijuana a Campobello di Licata: a giudizio pastore

L'uomo aveva già ammesso le proprie responsabilità dichiarando la coltivazione l'unica entrata economica

Pubblicato 3 anni fa

Il gip del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore Cecilia Baravelli, ha disposto il giudizio immediato nei confronti di Antonio Patti, 37enne pastore di Campobello di Licata, arrestato per droga lo scorso luglio dagli agenti del commissariato di Licata guidato dal dirigente Sonia Zicari.

Niente udienza preliminare, dunque, ma si va a processo direttamente con l’inizio programmato per il prossimo 28 gennaio. L’imputato, difeso dagli avvocati Angela Porcello e Salvatore Manganello, ha chiesto il rito abbreviato. Nel blitz i poliziotti hanno rinvenuto ben 2200 piante di cannabis per un peso complessivo di 86kg. L’uomo, durante l’interrogatorio di garanzia, aveva ammesso le proprie responsabilità affermando – di fatto – che la coltivazione della marijuana fosse l’unico modo di sostentamento economico.

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