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Tangenti, il Presidente del Consiglio di Santa Elisabetta: “Provo vergogna”

Liborio Gaziano dopo il terremoto giudiziario che ha investito, anche il piccolo comue Agrigentino convoca d'urgenza il Consiglio comunale

Pubblicato 4 settimane fa

“Apprendo da notizie di stampa dell’applicazione di misura cautelare in carcere del dirigente del distretto socio sanitario di Agrigento, di cui Santa Elisabetta fa parte, con l’accusa, tra l’altro, di associazione a delinquere e corruzione. Fermo il principio di non colpevolezza degli indagati fino a sentenza definitiva, leggo di mercimonio, clientele, tangenti e di una forte ingerenza per pilotare l’appalto dello spazio giochi per bambini di Santa Elisabetta, aggiudicato al “Nido d’ Argento”. Esprimo la mia gratitudine alla Magistratura e all’Arma dei Carabinieri che stanno facendo luce su uno scenario inquietante. Da cittadino impegnato in politica provo vergona, per lo spaccato di illegalità che questa vicenda restituisce a tutti noi. Ritengo doveroso, pertanto, convocare con urgenza il Consiglio Comunale al fine di ogni opportuna riflessione politico-amministrativa e manifesto la necessità, che tanto il pubblico consesso che i cittadini tutti, abbiano il diritto di conoscere la verità sugli accadimenti e gli interessi che ruoterebbero attorno all’ aggiudicazione dell’appalto dello spazio giochi per bambini di Santa Elisabetta” – così in una nota stampa il Presidente del Consiglio Comunale di Santa Elisabetta Liborio Gaziano commentando la notizia del terremoto giudiziario che ieri ha interessato anche il piccolo comune in provincia di Agrigento.

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