Raffadali

Gli studenti del “Nicolò Gallo” a lezione di pasticceria dall’azienda Di Stefano di Raffadali

Valorizzare un territorio vuol dire essere custode del suo passato, sostenitore attivo del suo presente e mecenate del suo futuro

Pubblicato 12 mesi fa

Si è svolto ieri, giovedì 4 maggio, presso la sede della Di Stefano – il secondo incontro di un ciclo di appuntamenti rivolti agli studenti delle scuole superiori, al fine di aiutarli nella fase di orientamento sulle scelte future da compiere in ambito formativo e/o lavorativo. A cimentarsi con quest’attività che collega direttamente la scuola e le aziende del territorio sono stati sempre i giovani dell’Istituto Superiore Statale Ipsceoa “N. Gallo”, ma di una classe diversa. Nello specifico, hanno avuto modo di scendere in campo e di passare dalla teoria dello studio alla pratica del lavoro. Sotto la guida del “Maestro” Enzo Di Stefano, del suo team, e di Joseè Di Stefano, addetta al controllo qualità, infatti, si sono cimentati con la preparazione del gelato e di alcuni semilavorati.

«Queste giornate dedicate alla pratica del lavoro – spiega la Dirigente dell’istituto, Girolama Casà – s’inseriscono all’interno di alcuni progetti organizzati dalla scuola, come il PCTO, ovvero, i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. Il protocollo d’intesa che abbiamo sottoscritto con la Di Stefano dolciaria per noi ha un doppio valore in quanto avvicina i nostri studenti al mondo del lavoro, facendoli entrare nel vivo delle attività produttive dell’azienda, ed allo stesso tempo, li avvicina al territorio e a realtà che, come la Di Stefano, hanno fatto della valorizzazione delle materie prime isolane il fiore all’occhiello delle loro ricette. Siamo molto fieri di questa collaborazione. Il nostro auspicio è che gli studenti possano acquisire competenze indispensabili per potersi inserire nel mondo del lavoro». 

Valorizzare un territorio vuol dire essere custode del suo passato, sostenitore attivo del suo presente e mecenate del suo futuro. La Di Stefano lo sa bene, perché, da anni, parallelamente al suo core business legato alla produzione di prodotti dolciari, porta avanti dei progetti collaterali insieme ad artisti, designer, associazioni, come il FAI, e fondazioni, come Farm Cultural Park volti a raccontare una Sicilia inedita, ma che in realtà esiste già da tempo e sulla quale in molti  – e non solo chi qui ci è nato – stanno scommettendo.

«Siamo molto contenti di questi cicli di incontri con gli studenti – dichiara l’addetta al controllo qualità  dell’azienda, Joseè Di Stefano – perché ci consentono di creare un rapporto diretto con le future generazioni di operatori di settore e di consumatori. Durante gli incontri dedichiamo del tempo all’importanza dell’igiene e dei criteri di sicurezza alimentare per quanto riguarda la produzione e la somministrazione degli ingredienti perché per la buona riuscita del prodotto finale hanno la stessa importanza dei singoli passaggi di ogni ricetta. I settori controllo e qualità e produzione devono camminare di pari passo affinché i risultati siano di alto livello sia in termini di salute che di sapore».

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