No al ricorso degli ex consiglieri comunali, Tumminello resta commissario a Raffadali
Le funzioni del Consiglio Comunale continueranno ad essere espletate da Tumminello sino alle nuove elezioni
Gli ex consiglieri comunali di Raffadali, Salvatore Gazziano (Pd), Paolina Sacco (Forza Italia), Santino Farruggia Cuffaro (Forza Italia), Domenico Tuttolomondo (Indipendente), Caterina Giglione (Pd), Salvatore Cacioppo (Forza Italia) e Maria Concetta Casalicchio (Forza Italia), hanno presentato un ricorso straordinario al Presidente della Regione Schifani contro i provvedimenti che hanno determinato lo scioglimento del consiglio comunale, reo di non avere approvato il bilancio di previsione 2025/2027.
Con il ricorso è stata sostenuto che gli atti impugnati fossero stati adotti in “violazione dell’art. 109 bis O.R.EE.L., dell’art. 31 L.14271990, dell’art.199 e dell’art.22 del regolamento del consiglio comunale di Raffadali”. Il ricorso mirava, sostanzialmente, a consentire agli ex consiglieri Comunali di potere essere reintegrati nelle loro funzioni. Per resistere al ricorso si sono costituiti il dott. Tumminello Antonio – quale Commissario Straordinario nominato in sostituzione del Consiglio Comunale del Comune di Raffadali – difeso dall’avv. Girolamo Rubino e il Comune di Raffadali, in persona del Sindaco Silvio Cuffaro, difeso dall’avv. Giuseppe Impduglia.
In particolare, i suddetti difensori hanno sostenuto che, nel caso di specie, lo scioglimento del consiglio comunale fosse un atto dovuto, volto a garantire gli equilibri finanziari dell’ente e ad assicurare il buon andamento dell’azione amministrativa.
I suddetti avvocati Rubino e Impiduglia hanno anche proposto opposizione al ricorso straordinario chiedendo che lo stesso venisse trasferito al TAR e deciso in sede giurisdizionale, con riserva di esporre in tale sede le proprie ragioni, eccezioni e difese. A seguito di tale opposizione, il Presidente della Regione Siciliana – in adesione ad apposito parere del CGA – ha dichiarato il ricorso straordinario improcedibile.
Inoltre, essendo ormai decorso il termine di sessanta giorni dalla notifica dell’opposizione, il ricorso non potrà più essere riassunto innanzi al TAR, conseguentemente le censure proposto sono divenute definitivamente improcedibili. Pertanto, le funzioni del Consiglio Comunale continueranno ad essere espletate dal dott. Tumminello sino alle nuove elezioni che si terranno la prossima primavera.




