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La giovane morta di overdose a Ribera, la lettera dei familiari: “Nessuno può farcela da solo”

I familiari della ragazza, intanto, hanno diffuso una toccante lettera rivolgendosi all’intera comunità di Ribera

Pubblicato 6 mesi fa

Si svolgerà questo pomeriggio alle tre, presso il Palatornambé di via Berlinguer, il funerale di Keila Campo, la trentatreenne di Ribera deceduta per overdose negli scorsi giorni. Una cerimonia non religiosa che servirà per dare l’ultimo addio alla giovane. I familiari della ragazza, intanto, hanno diffuso una toccante lettera rivolgendosi all’intera comunità Crispina. Un monito per mettere in guardia i giovani dall’uso di droghe. 

“Come familiari sentiamo la necessità di dare un senso a ciò che per noi, ciascuno di noi, senso non ha. Ci provi ogni giorno, in ogni modo a salvarli ma non è semplice, spesso impossibile. E tutto l’amore che puoi offrire è insufficiente e questo ti fa sentire davvero impotente. Nessuno può farcela da solo. Nè a salvarsi né a salvarli. Per questa ragione vogliamo che la morte della nostra Keila, l’ennesima perdita di una giovane vita per il nostro paese sia un monito, una sveglia che ci faccia sentire davvero una comunità che insieme si impegna ad affrontare questa realtà guardandola in faccia in tutta la sua drammaticità. Vorremmo che il suo sorriso, che ha accompagnato tutta la sua vita, possa aiutarci a cercare soluzioni affinché giornate come queste, già vissute, non si ripetano più. Saluteremo Keila e con lei, per lei, ci stringeremo in un abbraccio che non faccia sentire nessuno solo ad affrontare questo dolore. Perchè è un dolore di tutti, di questo paese, di ogni genitore. È un dolore che riguarda tutti i ragazzi e le ragazze che pensano che da soli possono farcela, che pensano che la droga sia un modo per affrontate la vita, una possibilità, tra le altre, per superare momenti difficili o più banalmente per aumentare lo sballo di una serata qualsiasi. No. Questa è la realtà e lunedì alle 15.00 l’ultimo saluto a Keila ce lo ricorderà.”

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