Antigone al Caos per ricordare Falcone e Borsellino
Nel 2003 l’Istituto Tecnico Commerciale “Michele Foderà” ha commemorato le stragi di Capaci e via D’Amelio con la messa in scena dei lavori dei laboratori teatrale e cinematografico: “Antigoni” Immagini sceniche da Brecht a Sofocle e il film sulla vita di Rita Adria “Nastrorosa”. Lo scorso 19 Luglio nello spazio del Parco letterario il Cerchio […]
Nel 2003 l’Istituto Tecnico Commerciale “Michele Foderà” ha commemorato le stragi di Capaci e via D’Amelio con la messa in scena dei lavori dei laboratori teatrale e cinematografico: “Antigoni” Immagini sceniche da Brecht a Sofocle e il film sulla vita di Rita Adria “Nastrorosa”.
Lo scorso 19 Luglio nello spazio del Parco letterario il Cerchio in contrada Caos sono stati riproposti questi due spettacoli in memoria di Falcone e Borsellino.
“Per ricordare – ha precisato Lia Rocco promotrice dell’evento insieme alla prof. Giovanna Grisafi – fuori da ogni retorica, gli annientamenti di Capaci e via D’Amelio. Ricordare è non dimenticare. Non dimenticare Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina”.
Dunque in tempi di connivenze e smemoratezze camuffate da segreti di Stato si è tornati a parlare di Antigone e del suo gesto che la porterà a morte sicura.I convenuti che hanno affollato il salone del Parco letterario del Kaos hanno condiviso insieme riflessioni e interrogativi fuori da ogni retorica, in tempi di corpi insepolti inabissati nei nostri mari o lasciati a marcire ai confini di stati respingenti che si definiscono democratici. In tempi di connivenze e smemoratezze camuffate da segreti di Stato.
Antigone ritorna, è stato ribadito, e c’è ancora bisogno che Antigone ritorni visto che Creonte continua a ritornare.
Quanti Creonti governano le Città in questi giorni disperati?
Quanti Creonti usano la forza del potere e del denaro per farsi e darsi ragione?
Quanti Creonti commemorano martiri che non hanno saputo o voluto difendere?
Questi gli interrogativi proposti dalle promotrici Lia Rocco, Giovanna Grisafi e il moderatore giornalista Onofrio Dispenza.