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Carnevale di Sciacca: rimborsati il 90% dei biglietti emessi

Lungo il viale della vittoria, a Sciacca, ci sono ancora 4 carri allegorici da smontare, alcuni solo in parte, altri quasi integralmente. A seguito dell’annullamento della manifestazione a causa del grave incidente verificatosi nella prima giornata dedicata alla sfilata, sono sorti alcuni problemi che dovevano essere superati in altro modo. Tra questi anche la fase […]

Pubblicato 4 anni fa

Lungo il viale della vittoria, a Sciacca, ci sono ancora 4 carri allegorici da smontare, alcuni solo in parte, altri quasi integralmente. A seguito dell’annullamento della manifestazione a causa del grave incidente verificatosi nella prima giornata dedicata alla sfilata, sono sorti alcuni problemi che dovevano essere superati in altro modo. Tra questi anche la fase di smontaggio delle strutture in cartapesta che era stata affidata dal Comune di Sciacca alla Futuris. La società aveva già pagato il servizio affidato alla ditta Martorana ma, alla luce di quanto accaduto, ha chiesto al comune di occuparsi da vicino di questo aspetto pur confermando il suo impegno economico. La Futuris, infatti, in queste ore è impegnata nelle complicate operazione di rimborso dei biglietti e degli abbonamenti che sono stati acquistati e non utilizzati. Secondo le normative vigenti, tutte le operazioni devono concludersi entro 5 giorni dall’annullamento dell’evento e tale termine scadrà stasera alle ore 19,00. Ancora poche ore a disposizione, quindi, per chi intende ottenere indietro i soldi spesi per i biglietti e gli abbonamenti del carnevale. Dalla società fanno sapere che, fino ad ora, ha richiesto indietro i soldi il 90% degli aventi diritto. Una percentuale elevatissima che si pone in netto contrasto alle tante dichiarazioni, lette su facebook in questi ultimi giorni, in cui diverse persone hanno annunciato di voler rinunciare al rimborso per sostenere gli organizzatori colpiti da un evento imprevisto ed imprevedibile. Ma si sa: spesso alle parole spese sui social non fanno seguito comportamenti conseguenziali. Se si pensa che era stato autorizzato l’ingresso di 20 mila persone ogni giorno, per ciascuna delle quattro giornate di sfilata, e che non era ancora stato raggiunto il sold out ma si era molto vicini a raggiungerlo, ecco che il conteggio dei rimborsi fa venire fuori cifre assolutamente importanti. Concluse le operazioni di smontaggio e trasferimento dei pezzi nei magazzini in cui sono stati realizzati, si aspetta ora che venga organizzato un incontro in cui potere programmare il futuro della manifestazione e la sua eventuale riproposizione in primavera o durante la prossima estate.

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