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Sciacca, arriva il Nas e chiude la cucina dell’ospedale

Il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento insieme al NAS, Nucleo Antisofisticazione e Sanità dei Carabinieri di Palermo, ha disposto la temporanea sospensione della preparazione e del confezionamento dei cibi all’interno della cucina del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Sciacca. Il provvedimento, redatto dal SIAN del Distretto di Sciacca e notificato alla […]

Pubblicato 5 anni fa

Il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento insieme al NAS, Nucleo Antisofisticazione e Sanità dei Carabinieri di Palermo, ha disposto la temporanea sospensione della preparazione e del confezionamento dei cibi all’interno della cucina del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Sciacca.

Il provvedimento, redatto dal SIAN del Distretto di Sciacca e notificato alla ditta esterna che si occupa della gestione del servizio di ristorazione utilizzando, in via esclusiva, i locali della cucina del nosocomio, non comporterà tuttavia disagi all’utenza ospedaliera. E’ questo il preciso impegno della Direzione aziendale che, pur esprimendo rammarico per l’inconveniente, intende porre in essere tutte le necessarie misure per garantire la continuità della ristorazione e la tempestiva risoluzione del problema.

Adotteremo ogni misura necessaria ad assicurare la continuità del servizio e, nel contempo, appurerò le responsabilità della ditta esterna che gestisce in appalto il servizio arrivando, se necessario, alla revoca dell’affidamento: quando si gestiscono servizi da cui dipende il benessere dei pazienti non ci si può permettere atteggiamenti di così grave disattenzione quali quelli che hanno portato alla – se pur temporanea – chiusura della mensa di Sciacca. Verificherò personalmente le responsabilità – a tutti i livelli – e assumerò le conseguenti misure sanzionatorie”. Così si è espresso il commissario straordinario, Giorgio Giulio Santonocito, che si detto costernato ma determinato, al contempo, nel sanzionare le responsabilità dell’accaduto.

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