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Sciacca: per riavere i loculi è stato necessario l’intervento dell’ufficiale giudiziario (vd)

La gestione del cimitero di Sciacca, ormai da tanti anni, non riesce a fornire le risposte necessarie ai bisogni della popolazione. Ogni anno a Sciacca si registrano circa 450 decessi, l’1% della popolazione residente, più o meno come accade nel resto d’Italia. Il dato è stabile da diversi anni per cui sembrerebbe estremamente facile poter […]

Pubblicato 5 anni fa

La gestione del cimitero di Sciacca, ormai da tanti anni, non riesce a fornire le risposte necessarie ai bisogni della popolazione. Ogni anno a Sciacca si registrano circa 450 decessi, l’1% della popolazione residente, più o meno come accade nel resto d’Italia.

Il dato è stabile da diversi anni per cui sembrerebbe estremamente facile poter programmare una serie di attività necessarie affinché possano essere soddisfatte le legittime aspettative dei parenti del de cuius. Invece non è così: a fronte di 450 decessi l’anno non ci sono, né vengono costruiti per tempo, i loculi in misura sufficiente. Gli ultimi 200 loculi sono stati realizzati dal comune due anni fa e in poco tempo sono stati assorbiti dalle richieste che sono di gran lunga superiori rispetto all’offerta. E così, le amministrazioni comunali che si sono succedute hanno ritenuto di dover fare ricorso, con una certa regolarità, alla requisizione dei loculi costruiti da enti ed associazioni per i bisogni dei loro iscritti.

Nel tempo queste requisizioni sono state centinaia e spesso non si arriva più alla restituzione. Questa situazione, però, non è stata più tollerata dal Circolo Ricreativo Saccense che si era visto requisire dal Comune di Sciacca, nel tempo, ben 39 loculi. Il Presidente del sodalizio ha ritenuto di affidarsi ad un legale ed ha dato mandato all’avvocato Stefano Antonio Scaduto di recuperare il maltolto. Il Circolo vanta 85 associati ma i beneficiari dei loculi, che comprendono anche vedove e figli non sposati degli associati, arrivano a superare quota 200. Anche a seguito del provvedimento favorevole del tribunale, il comune non ha ritenuto di dare corso alla sentenza ed è stato necessario fare ricorso all’ufficiale giudiziario che oggi si è presentato al cimitero per reclamare i loculi requisiti all’associazione.

Negli ultimi giorni, in vista dell’arrivo dell’ufficiale giudiziario, l’ente si è attivato ed ha cominciato a spostare le salme che erano state temporaneamente allocate nei loculi del Circolo Ricreativo Saccense. Gli ultimi tre spostamenti sono stati fatti proprio ieri e hanno riguardato le salme di tre migranti, morti nel mediterraneo, a cui il comune nel 2015 garantì una dignitosa sepoltura. Considerata la buona volontà dell’Ente e le difficoltà intrinseche nella traslazione delle bare, l’ufficiale giudiziario ha accordato al comune altro tempo, fino al prossimo 2 maggio, per la liberazione di questi ultimi 15 loculi.

Ma i problemi non finiscono certo qui.

Nei depositi del cimitero ad oggi ci sono 6 bare in attesa di tumulazione: 2 arrivate negli ultimi giorni ma 4 in giacenza da più di 4 mesi. Si tratta di salme per le quali, stante la particolare situazione di indigenza delle famiglie di appartenenza, è stata presentata richiesta all’ente di assegnazione gratuita di un loculo. Tale procedura spesso risulta particolarmente lenta e farraginosa determinando anche possibili situazioni di difficoltà legate alla gestione provvisoria di diversi defunti per troppo tempo. Naturalmente, se si fa fatica a trovare i loculi per chi è in condizione di pagare, immaginiamo che sia estremamente complesso reperire i loculi da assegnare gratuitamente.

Ma la morte richiede dignità ed una soluzione dovrà essere trovata. In fretta e, possibilmente, senza dover fare ricorso all’ufficiale giudiziario.

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