Sicilia

Sanita’: nasce in Sicilia la rete di senologia regionale

“La sanita’ deve mettere al centro solo gli interessi del paziente. Fornendo una qualita’ assistenziale e rispetto del trauma di chi vive la malattia. Oggi abbiamo fatto un ulteriore passo avanti”: lo ha detto l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza oggi a Siracusa alla presentazione delle attivita’ della rete senologica siciliana che conta, su tutto […]

Pubblicato 4 anni fa

“La sanita’ deve mettere al centro solo gli interessi del paziente. Fornendo una qualita’ assistenziale e rispetto del trauma di chi vive la malattia. Oggi abbiamo fatto un ulteriore passo avanti”: lo ha detto l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza oggi a Siracusa alla presentazione delle attivita’ della rete senologica siciliana che conta, su tutto il territorio dell’Isola, strutture e centri di riferimento per la patologia mammaria. Attraverso la rete sono state istituite le unita’ di senologia che consentono ad ogni donna siciliana di poter curare la propria patologia secondo percorsi diagnostico-terapeutici comuni al resto d’Italia.

“Abbiamo istituito quindici centri di riferimento per la patologia mammaria su tutto il territorio” spiega Francesca Catalano dell’ospedale Cannizzaro di Catania che ha coordinato il progetto. E’ stato istituto un gruppo di lavoro che ha identificato il volume di attivita’ e la qualita’ per le donne del territorio per capire la mobilita’ passiva per il tumore al seno. In un anno e mezzo abbiamo visitato piu’ di 22 ospedali e identificato al momento 15 centri di senologia, 13 nell’ambito del sistema sanitario pubblico e 2 privati. In quasi tutti i capoluoghi. Enna non ha un’apparecchiatura adeguata cosi’ come Trapani dove stiamo cerando di avere almeno una buona diagnosi”. Si tratta di una carenza, la rete andava istituita entro il 2016, che la Regione ha colmato.

La rete di senologia e’ formata da quattro centri a Palermo: Policlinico, Civico, Villa Sofia e La Maddalena; ospedale a Lentini (Siracusa); il Papardo a Messina; ospedale San Vincenzo a Taormina; ospedale Garibaldi, ospedale Cannizzaro, Policlinico e centro Humanitas a Catania; Gela; Ragusa; all’ospedale Giglio di Cefalu’, uno nell’Agrigentino. Secondo i dati ci sono stati 3700 casi operati in tutta la Regione nel 2019. La Sicilia e’ la quarta regione Italia che ha aderito al registro delle protesi, cosi’ come stabilito del ministero, per un migliore monitoraggio.

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