Agrigento

La figura di Maria Maddalena al centro della scena culturale ad Agrigento

Un inedito percorso iconografico, biblico e culturale attraverso capolavori provenienti da musei italiani e collezioni private sulla figura di Maria Maddalena

Pubblicato 1 settimana fa



Agrigento Capitale della cultura 2025 ospita all’interno del Museo Diocesano la mostra “Il fuoco dell’amore. Maria Maddalena. Testimone di Speranza al femminile”. Un inedito percorso iconografico, biblico e culturale attraverso capolavori provenienti da musei italiani e collezioni private che si snoda in quattro temi: la Maddalena sotto la croce, la penitente, colei che lava i piedi di Gesù e Apostola degli Apostoli.

“L’esposizione invita a riscoprire una figura controversa e profondamente umana, emblema di speranza, fede e rinascita. Non una semplice mostra, ma un racconto per immagini, domande e suggestioni”, ha detto Don Giuseppe Pontillo direttore del Mudia di Agrigento.

Tra le opere più emblematiche quella proveniente dai Musei Vaticani la Maddalena penitente di Guercino, che la ritrae in solitudine, in meditazione sugli oggetti della Passione. In Cecco del Caravaggio, la santa entra in un dialogo intimo col Crocefisso, mentre Mattia Preti la rappresenta in lacrime, con i chiodi della croce tra le mani, in un’esplosione barocca di emozione e luce.

“Il titolo ma soprattutto il messaggio di redenzione di questa importante donna legata al nostro signore gesu è sicuramente un modo per celebrare questo importante riconoscimento per Agrigento capitale della cultura ma anche il Giubileo della Speranza”, ha detto il Direttore dei Musei Vaticani, Barbara Jatta che ha prestato ad Agrigento l’opera del Guercino.

Tra le altre opere presenti quelle dei maestri Nicolas Regnier, Mattia Preti, Pietro D’Asaro, Andrea Vaccaro, Mariano Rossi, Fra’ Felice da Sambuca, Francesco Hayez, provenienti da Palazzo Barberini, dai Musei Diocesani Carlo Maria Martini di Milano e San Matteo di Terni, dal Museo Nazionale San Matteo di Pisa, da Palazzo Abatellis, Fondazione Carit. Tele in stretto dialogo con opere dell’ Arcidiocesi di Agrigento, in arrivo da Cammarata, Racalmuto, Sciacca e Sambuca di Sicilia.

La mostra, oggi è stata presentata alla stampa e alle istituzioni locali, domani sarà aperta al pubblico, in maniera contingentata e sarà visitabile fino al 30 ottobre.

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