Akragas da record, il dg Rosato: “Percorso netto frutto del lavoro quotidiano”
L’Akragas supera quota 12 vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia, un mini-record che certifica il momento straordinario della squadra
L’Akragas supera quota 12 vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia, un mini-record che certifica il momento straordinario della squadra. Un risultato che dà continuità al percorso di crescita avviato in estate e che, oggi, consente alla società biancazzurra di fare un primo punto della situazione insieme al direttore generale Giancarlo Rosato.
Nel corso dell’intervista, il dirigente ha affrontato diversi temi: andamento della stagione, caso Longo, impianti sportivi, obiettivi societari, mercato e la prossima insidiosa trasferta sul campo del Santa Croce Soccer. «Siamo molto contenti – afferma Rosato –. Nessuno immaginava un percorso così netto, ma è il risultato del lavoro quotidiano di un gruppo di ragazzi e professionisti seri. I risultati arrivano quando il lavoro si vede».
Sulle dimissioni di Tino Longo, ora passato al Vittoria, Rosato è chiaro: «Ha fatto una scelta personale e professionale che va rispettata. Non è mai bello cambiare in corsa, ma nel calcio – come nella vita – o ci sono le motivazioni giuste, o è corretto fare un passo indietro. Qui nessuno verrà mai trattenuto controvoglia. In molti si sono fatti avanti per prendere il suo posto ma possiamo andare avanti benissimo così: la società ha competenze interne adeguate. E senza presunzione: l’Akragas non è per tutti».
Il DG ha poi sottolineato l’importanza dell’impianto di Aragona: «Aragona è una soluzione perfetta: vicina ad Agrigento, con un impianto nuovo e spogliatoi moderni. L’amministrazione comunale e la società locale sono state straordinarie nell’accoglierci. E il sintetico esalta le nostre qualità tecniche». «Dopo 12 vittorie – aggiunge – è difficile trovare difetti. Ciò che conta è mantenere alta la concentrazione, restare umili, non abbassare la guardia e rispettare tutti. Il nostro obiettivo è vincere il campionato, ma non sarà affatto facile».
Rosato dedica parole significative al presidente Salvatore La Porta:«Fin dal primo confronto ho percepito una visione chiara, non solo calcistica ma di città sportiva. Mi disse: “In quattro o cinque anni voglio riportare l’Akragas nelle categorie di appartenenza. Non voglio sentirmi figlio di un dio minore”. Ha avuto il coraggio di ripartire da zero e dare subito una prospettiva al progetto».
Sui lavori dell’Esseneto, Rosato precisa: «I lavori procedono e abbiamo già visto l’arrivo dei materiali per le torri faro. Non abbiamo fretta: vogliamo un impianto pronto e definitivo per l’inizio del prossimo campionato. Meglio aspettare qualche mese in più, ma avere una struttura finalmente adeguata». «Stiamo bene così. Il gruppo è affiatato dentro e fuori dal campo. Innesti? Solo se possono alzare il livello tecnico, ma non vedo particolari necessità».
Rosato chiude guardando alla prossima gara: «Il Santa Croce è un avversario tosto, lo abbiamo visto nell’amichevole estiva. Squadra esperta, messa bene in classifica. Veniamo da una settimana intensa, ma ci faremo trovare pronti. Sarà una battaglia calcistica: serviranno intensità e cattiveria agonistica». In vista della gara Santa Croce Soccer – Akragas SLP, in programma domenica 23 novembre allo stadio G. Biazzo di Ragusa, il Prefetto ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Agrigento. La decisione, legata alle condizioni dell’impianto e alle criticità segnalate dagli organi di sicurezza, impedirà di fatto la presenza dei nostri tifosi al seguito della squadra.




