Agrigento

Akragas, presidente Castronovo sul Dattilo: “Vale come una finale”

Il presidente Giovanni Castronovo – sul sito ufficiale dell’Akragas – illustra la gara di domenica contro il Dattilo, rivelando inoltre alcuni “retroscena” risalenti a trattative di mercato estive. La partita è già molto sentita con dichiarazioni da entrambe le parti che hanno “caricato” i rispettivi ambienti. Ed in effetti la posta in palio è molto alta […]

Pubblicato 4 anni fa

Il presidente Giovanni Castronovo – sul sito ufficiale dell’Akragas – illustra la gara di domenica contro il Dattilo, rivelando inoltre alcuni “retroscena” risalenti a trattative di mercato estive. La partita è già molto sentita con dichiarazioni da entrambe le parti che hanno “caricato” i rispettivi ambienti. Ed in effetti la posta in palio è molto alta dato che si sfidano le prime due della classe.

Questa partita è un crocevia stagionale. Come state vivendo l’attesa?
La squadra e la città devono viverla come se fosse la partita della vita, più di una finale. Se dovessimo vincere sarebbe un grosso contraccolpo psicologico per il Dattilo. Avvicinarsi all’avversario, e nel giro di quindici giorni passare da +8 a +2, farebbe sentire il fiato sul collo a chi sta davanti.
Il signor Chianetta, allenatore del Dattilo, nei giorni scorsi ha dichiarato che la vittoria del campionato non è l’obiettivo stagionale dei bianconeri.”

Come reputa queste dichiarazioni?
“Il signor Chianetta ha dichiarato che il Dattilo non deve vincere il campionato.  Queste dichiarazioni mi sembrano inopportune, perché nella vita si deve essere onesti e responsabili. Se io avessi il budget e il parco giocatori del Dattilo reputerei la mancata promozione un fallimento. Ricordo al signor Chianetta che la sua squadra poggia su fondamenta costruite l’anno scorso e che l’hanno portata al 5º posto in classifica al termine della stagione. Io a giugno ho preso un’Akragas smantellata: senza tifoseria, senza squadra né società. Io ed Ernesto Russello abbiamo dato un’identità all’Akragas.La nostra ambizione è vincere, ma se non dovessimo riuscirci non faremo una tragedia.Però occorre chiosare una cosa: non abbiamo gradito, sin da quest’estate, le manovre di disturbo del Dattilo e del suo mister nei confronti dei giocatori precedentemente contattati dall’Akragas.”

Ha appena citato delle scorrettezze a livello societario. A cosa e a chi si riferisce in particolare?
“In particolare mi riferisco a Michele Fragapane, figlio della città di Agrigento che aveva dato la disponibilità a giocare tra le fila biancazzurre, ma alla fine, per una questione economica, si accasato presso la squadra palermitana. Il loro metodo era convincere i calciatori promettendo uno stipendio superiore a quello pattuito tra gli atleti e l’Akragas. Situazione analoga anche per Elio Nigro.”La situazione si è ripetuta anche durante la campagna acquisti invernale, contattando giovanni Taormina, che, essendo una persona seria e di parola, non ha ceduto alle lusinghe del Dattilo.”

Presidente, faccia un appello ai tifosi per domenica.
Domenica sono certo che ci sarà il pubblico delle grandi occasioni. Speriamo di ripagare tutto ciò con una prestazione superlativa e un risultato a noi favorevole.”

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