Apertura

Akragas-Canicattì: il derby è biancazzurro

I biancorossi chiudono la partita in otto uomini ma sfiorano incredibilmente la rimonta

Pubblicato 6 mesi fa

L’Akragas vince il derby contro il Canicattì ed incamera tre punti fondamentali per la lotta alla salvezza, obiettivo principale del club biancazzurro. Il successo per 2-1, è maturato al termine di una gara che si è accesa clamorosamente nel finale quando i biancorossi erano rimasti in otto per le espulsioni di Viglianisi, Camara e Tedesco.

PRIMO TEMPO

Dopo i primi minuti di gioco, l’Akragas prova a guadagnare terreno alzando il baricentro e gli ospiti sono costretti a difendere ben al di sotto della propria trequarti.

Il primo acuto lo regala Grillo, al 14’ quando si allunga il pallone e dal fondo serve Marrale, la sua conclusione viene respinta da Raimondi.

Al 17’ si vede il Canicattì: Sidibe serve Viglianisi che mette un pallone al centro sul quale D’Onofrio non arriva anche per il contrasto di Cipolla, ritenuto regolare dall’arbitro.

La partita si accende. Al 19’, dopo una lunga azione manovrata, Grillo impegna sul primo palo il portiere Scuffia.

Qualche minuto più tardi ci provano Viglianisi e Meneses che manda al lato la più limpida delle occasioni da gol.

Al 33’ Sidibe va in rete ma la sua posizione è irregolare e dunque l’arbitro annulla. Al 34’ il Canicattì rimane in dieci per l’espulsione di  Viglianisi, entrato in maniera scomposta su Puglisi. Gli animi si scaldano e al 39’ Marrale e Salvia finiscono sul taccuino per reciproche scorrettezze.

SECONDO TEMPO

Nella ripresa, il tema non cambia. Con gli avversari in inferiorità numerica, l’Akragas prova a trovare la via del gol. Al 2’ Llama, su calcio di punizione, impegna severamente Suffia che si salva respingendo con i pugni.

Al 9’ arriva il vantaggio biancazzurro: è Llama a sorprendere dalla distanza Scuffia che non trattiene colpevolmente la conclusione del fuoriclasse argentino. L’Akragas prende fiducia e prova a cercare la rete del raddoppio con Baio e Trombino ma senza precisione.

Al 34’ il Canicattì rimane in otto uomini per l’espulsione di Camara, che prima allontana il pallone e poi inveisce contro l’arbitro, e di Tedesco che applaude l’arbitro per la decisione appena presa.

Al 37’ arriva il raddoppio con Trombino che batte Scuffia che si era opposto alle prime due conclusioni dell’attaccante biancazzurro.

Quando tutto sembra finito, il Canicattì riesce ad accorciare le distanze con Sidibe che approfitta di un pasticcio confezionato da Cipolla e Sorrentino. Gli ultimi minuti sono concitati, gli ospiti si proiettano in avanti mentre l’Akragas si scompone e rischia una incredibile rimonta.

IL TABELLINO 

AKRAGAS 2 – CANICATTÌ 1

Reti: 9’ st Llama; 37’  Trombino, 42’ Sidibe

Akragas (4-3-2-1): Sorrentino 5.5; Baio 5.5, Cipolla 7.5, Rossi 6, Puglisi 6; Sanseverino 6 (37’ st Scandurra sv), Scozzari 6, Di Mauro 6; Llama 6.5  (38’ st Rea sv), Grillo 6.5 (7’ st Trombino 6); Marrale 5.5 (26’ st Mannina 5). A disp.: Busa, Perez, Bruno, Di Stefano, Sinatra. All. Coppa 6.

Canicattì (4-3-3): Scuffia 5; Amenta 6 (12’ st Messina 5.5), Tedesco 6, Camara 5.5, Raimondi 6.5 (43’ st F. Catania sv); Loza 5.5, Salvia 5.5 (13’ st Vecchi 5), Viglianisi 6; D’Onofrio 6 (13’ st G. Catania 5.5), Meneses 6, Sidibe 6.5. A disp.: Testagrossa, Cabriglia, Frangiamone, Tavella, Tempesta. All.: Pidatella 6

Arbitro: Garofalo di Torre del Greco 5

Ammoniti: pt 31’ Loza; 39’ Marrale e Salvia; 24’ st Puglisi, 29’ Rossi, 37’ Raimondi

Espulsi: pt 34’ Viglianisi; st 34’ Camara e Tedesco

Angoli: 1-0

Recupero: 2-4

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