Società

Farmacia di turno oggi: cos’è e come funziona

Come funziona concretamente il servizio di guardia farmaceutica

Pubblicato 2 anni fa

In moltissimi, almeno una volta nella vita, hanno avuto difficoltà nel reperire i farmaci. Si pensi, ad esempio, a chi nel cuore della notte ha il bisogno improvviso di assumere un determinato farmaco, oppure, a chi si trova in una zona nuova, magari durante un periodo di vacanze, e non sa dove acquistare i farmaci. Ebbene, in queste circostanze potrebbe essere utile cercare la cosiddetta farmacia di turno oggi. Come sopra accennato, il servizio di guardia farmaceutica (o farmacia di turno), è un servizio che permette a chi ne necessita di rivolgersi ad una farmacia anche durante l’orario di chiusura o durante i giorni festivi indicati dal calendario. È l’Ordine dei Farmacisti che, annualmente, stabilisce quali sono i giorni di apertura di ciascuna farmacia. In genere, nelle grandi città, tale servizio è sempre garantito da almeno una farmacia presente sul territorio; non è lo stesso, però, per i piccoli paesi. In questo caso, è più difficile trovare una farmacia di turno oggi aperta, ed è necessario spesso raggiungere un altro paese vicino. Lo scopo è quello di garantire in qualsiasi momento, in qualsiasi giorno dell’anno, il servizio di vendita dei farmaci sul territorio nazionale.

Come capire qual è la farmacia di turno?

In genere, le farmacie affiggono nella loro bacheca esterna il nome e l’indirizzo della farmacia di turno ogni giorno. Se ci si trova vicino ad una farmacia, pertanto, basta raggiungerla per leggere le informazioni utili. In alternativa, è possibile fare una ricerca sul web e individuare una farmacia di turno oggi aperta. In questo modo è possibile trovare, in pochissimo tempo, la farmacia più vicina a sé dove acquistare il necessario.

Come funziona il servizio di guardia farmaceutica?

Fatte le debite premesse, occorre ora capire come funziona concretamente il servizio di guardia farmaceutica. In genere le farmacie rimangono aperte fino alle 20, il che significa, in termini pragmatici, che è possibile acquistare farmaci solamente fino a quell’orario. Successivamente, il servizio si svolge a battenti chiusi, ovvero, non è possibile entrare fisicamente nelle farmacie per acquistare i farmaci. Questo implica il cosiddetto “diritto di chiamata” ovvero una tariffa addizionale variabile: 7,50 euro oppure 10 euro per le farmacie rurali sussidiate. Tuttavia, è bene precisare che non è sempre necessario pagare questa tassa sui farmaci. Nel caso in cui si richiede farmaci indicati come “urgenti” sulla prescrizione, il diritto di chiamata è a carico del servizio sanitario nazionale, pertanto, non occorre pagare la somma sopra citata in aggiunta al prezzo del singolo farmaco. Infine, è bene precisare che anche il singolo farmacista può valutare “autonomamente” lo stato d’urgenza e, di conseguenza, evitare di far pagare la tariffa addizionale. In ogni caso, durante il servizio a battenti chiusi, le farmacie possono vendere solo medicinali, materiale per effettuare le medicazioni e dietetica speciale. Questo significa che se si ha il bisogno improvviso di un determinato farmaco, allora è possibile cercare la farmacia di turno oggi, viceversa, nel caso in cui si ha bisogno di altri prodotti (come ad esempio pannolini, omogenizzati, cerotti ecc.), occorre attendere l’apertura della farmacia.

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