Femminicidio nel palermitano: convalidato fermo
l gip del tribunale di Palermo, Cristina Lo Bue, ha convalidato il fermo ed emesso ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di Antonino Borgia, 51 anni, il piccolo imprenditore di Partinico (Palermo) accusato dell’omicidio di Ana Maria Di Piazza, la trentenne incinta uccisa venerdi’, al culmine di una lite. Il giudice ha accolto le […]
l gip del tribunale di Palermo, Cristina Lo Bue, ha convalidato il fermo ed emesso ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di Antonino Borgia, 51 anni, il piccolo imprenditore di Partinico (Palermo) accusato dell’omicidio di Ana Maria Di Piazza, la trentenne incinta uccisa venerdi’, al culmine di una lite. Il giudice ha accolto le richieste del procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e del sostituto Chiara Capoluongo. Borgia, amante della ragazza (di origini rumene, ma adottata quando era una bambina) ha confessato l’omicidio, dando pero’ una propria versione dei fatti e accusando la giovane donna di averlo ricattato. Lei sarebbe stata incinta e avrebbe invocato la pieta’ dell’uomo, che invece l’avrebbe brutalmente assassinata. E’ in corso l’autopsia per verificare se veramente Ana Maria fosse incinta: secondo Borgia, l’amante gli avrebbe rivelato di aspettare un figlio da lui, minacciando di rivelare la circostanza alla compagna dell’attuale indagato.