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Scuola, ad Agrigento scende in piazza il Misaac

Il flash mob del movimento per l'internalizzazione e la stabilizzazione degli Assistenti alla Autonomia e Comunicazione si svolgerà il 25 Marzo

Pubblicato 1 anno fa

 Ad Agrigento il 25 Marzo 2023 alle ore 16.30 presso la Villa Bonfiglio il Misaac, movimento per l’internalizzazione e la stabilizzazione degli Assistenti alla Autonomia e Comunicazione torna in piazza con un Flash Mob volto a sensibilizzare politica, sindacato, associazioni, società civile, sull’importanza di collocare questo personale alle dipendenze del Ministero dell’Istruzione e non degli enti locali, come per il testo del corpo del docente, al fine sia di superare il precariato e le anomalie nell’esercizio della funzione, sia per tutelare maggiormente gli alunni che necessitano del supporto di questa figura.

Il flash mob mira a sensibilizzare i deputati nazionali a sostenete il Ddl 236/2022 a firma dell’on. Bucalo, fdi, che va proprio in questa direzione. Il movimento chiede in particolare il sostegno degli amministratori locali, sottolineando come la loro collazione presso il Ministero dell’Istruzione, alleggerirebbe di molto le finanza comunali, tendenzialmente precarie, garantendo la continuità del servizio a beneficio degli alunni disabili.

“Accolgo l’Appello del Misaac e Sabato 25 Marzo scenderò in piazza a loro fianco. Bisogna investire sulla Scuola. Credo che sia di fondamentale importanza per gli alunni (ed anche per gli enti locali), che lo Stato si assuma la gestione del servizio degli assistenti alla comunicazione ed alla autonomia. Questa è una battaglia di civiltà che deve interessare ed occupare trasversalmente tutti i partiti: sui minori non si fanno tagli e non si guarda colore politico”. A parlare è il consigliere Comunale, Roberta Zicari. “Colgo l’occasione per precisare che è mio personale convincimento che nelle piante organiche scolastiche, a carico del Ministero, andrebbero inseriti oltre agli assistenti alla comunicazione, anche la figura dello psicologo scolastico che possa essere anche riferimento per l’ educazione relazionale e sessuale, del servizio igenico personale effettuato da personale specifico, e di un docente ad hoc formato  che si occupi di insegnare diritto ed educazione civica, oltre ovviamente a finanziamenti e personale per realizzare il tempo prolungato. Lo ribadisco perché sono convinta che la scuola vada potenziata, che è sulla scuola che si deve investire.”

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