Agricoltura, sopralluogo dell’assessore Barbagallo nel comprensorio di Ribera
Oggi i sindaci del comprensorio hanno incontrato l'assessore Barbagallo per illustrare la situazione di crisi del comparto agricolo
La Regione ha prorogato lo stato di emergenza idrica in Sicilia. Tra gli agricoltori c’è apprensione, e sono quasi sicuri di vivere un’altra estate senz’acqua.Incertezze lavorative e siccità che non sarebbero imputabili unicamente ai cambiamenti climatici, ma anche alla politica e alle carenze infrastrutturali di reti e invasi.
“Salviamo ogni goccia”, è la petizione popolare, aperta a tutti, lanciata durante l’assemblea degli agricoltori che si è tenuta ieri sera, dall’assessore del Comune di Sciacca Francesco Dimino, attraverso cui chiedere alla Regione Siciliana di poter utilizzare le acque reflue del depuratore di Sciacca per le irrigazioni agricole.
Oggi i sindaci del comprensione riberese con a capo il sindaco Matteo Ruvolo hanno incontrato l’assessore all’Agricoltura Barbagallo per affrontare con urgenza la crisi idrica che sta mettendo in ginocchio il comparto agricolo; assessore regionale che domani sarà sul territorio per un sopralluogo diretto. Un segnale importante di attenzione, ma servono ulteriori risposte rapide e interventi strutturali
“E’ stato fatto il punto della situazione e abbiamo avanzato all’assessore le richieste che arrivano dagli agricoltori, riferisce il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo, a cominciare dal riposizionamento delle motopompe a Poggiodiana per sollevare l’acqua che attualmente finisce in mare e indirizzarla verso quei laghetti del comprensorio che ancora devono essere riempiti. Ci è stato poi assicurato da parte dell’assessore, prosegue il sindaco di Ribera, che per i ruoli 2023 e 2024 a carico degli agricoltori, sono stati stanziati 18 milioni di euro per annullarli. Anche per il 2025 è stata fatta la stessa richiesta, con Barbagallo che si è impegnato intanto alla sospensione in attesa di individuare, nella manovra che sarà approvata entro fine maggio dal governo regionale, le risorse necessarie per poi passare dalla sospensione alla estinzione mentre 5 milioni di euro sono già stati stanziati e saranno destinati ai Consorzi di Bonifica per tutte le riprazioni che si renderanno necessarie in questo periodo. Altra richiesta che la delegazione di sindaci ha avanzato al rappresentante del governo regionale è quella di avere assegnati prima possibile i volumi d’acqua per uso irriguo dalle varie dighe e invasi del comprensorio”.