Agrigento

Agrigento, al Teatro Posta Vecchia le fiabe di Pitrè e Capuana

Teatro della Posta Vecchia in occasione della Festa del Mandorlo in Fiore 2109 Presenta “C H I  V U O L E  F I A B E ”dalle fiabe di Capuana e Pitrè regia e testo di Camillo Mascolino conAristotele Cuffaro, Giovanni Moscato, Giusi Urso, Luigi Corbino, Donatella Giannettino, Dario Mantese, Susy Indelicato, Annamaria Cucchiara. Musiche del raccontafiabe: Dario Mantese Costumi: Donatella […]

Pubblicato 5 anni fa

Teatro della Posta Vecchia in occasione della Festa del Mandorlo in Fiore 2109 Presenta “C H I  V U O L E  F I A B E ”dalle fiabe di Capuana e Pitrè regia e testo di Camillo Mascolino conAristotele Cuffaro, Giovanni Moscato, Giusi Urso, Luigi Corbino, Donatella Giannettino, Dario Mantese, Susy Indelicato, Annamaria Cucchiara. Musiche del raccontafiabe: Dario Mantese Costumi: Donatella Giannettino Venerdi 8 e Sabato 9 Marzo 2019 ore 21:00Domenica 10 ore 18:00

Ingresso bambini e adulti € 7

Il Teatro della Posta Vecchia diretto da Giovanni Moscato anche quest’anno, in occasione della Settimana del Mandorlo in Fiore che il Parco Archeologico Valle  dei Templi di Agrigento organizza per il 2019, propone la realizzazione e la messa in scena di uno spettacolo teatrale tratto da alcune fiabe di Luigi Capuana con l’ausilio di filastrocche, brevi racconti e leggende suggerite dalle novelle popolari siciliane di Giuseppe Pitrè.  Lo spettacolo dal titolo “CHI VUOLE FIABE” che Camillo Mascolino ha scritto per l’occasione e del quale curerà la regia, ha l’intento di recuperare e divulgare quei motti, proverbi, modi di dire popolari tipici della tradizione siciliana, e di mettere in evidenza l’importanza letteraria e morale delle fiabe e far conoscere agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Agrigento quelle che sono le tradizioni storiche della cultura popolare. Il testo che Camillo Mascolino ha elaborato, è tratto da alcune fiabe di Capuana quali Fata Neve, Il Raccontafiabe, Splendoreed altre, ed è completato con alcune filastrocche, motti e detti che il Pitrè, che tanto ha collaborato con Capuana, ha racchiuso in un ampia raccolta.  La regia ha voluto così che nella messa in scena dello spettacolo si mettessero in evidenza certe distorsioni che oggi, grandi e piccini, hanno di alcuni valori della vita quali il lavoro, il denaro, la solidarietà, l’amicizia.  ​

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