Agrigento

Agrigento Capitale Cultura, Micari: “un pessimo risultato, che dice Schifani?”

Micari interviene sulla gestione fondi di Agrigento Capitale della cultura 2025

Pubblicato 7 ore fa

“A soli due mesi dalla chiusura della manifestazione, permangono confusione e sovrapposizione nella gestione dei fondi (ministeriali, regionali e comunali), ritardi macroscopici nella realizzazione dei 44 progetti del dossier di candidatura e nella loro rendicontazione, mancanza di coordinamento e di controlli interni nei procedimenti di spesa. I rilievi dei magistrati contabili sono pesantissimi. Ma soprattutto, la Corte dei conti sottolinea che l’indotto turistico non ha registrato in questi mesi alcun incremento rispetto agli anni precedenti. Mancando l’obiettivo più atteso, emerge che essere Capitale della Cultura non è servito a nulla ad Agrigento, diversamente dal boom di presenze turistiche registrate nelle precedenti edizioni di Pesaro (2024) e Matera (2019). Un PESSIMO RISULTATO per un investimento reputazionale sul quale il governo Schifani aveva puntato moltissimo per promuovere l’immagine della Sicilia, e un grave imbarazzo anche per il Ministero della Cultura. Cosa dirà adesso il governatore, che aveva esautorato la gestione precedente e avocato a sé integralmente l’organizzazione dell’evento dopo le prime difficoltà di inizio anno? Ammetterà di aver fallito o cercherà di scarica la responsabilità sui magistrati brutti, cattivi e comunisti?”. Queste le parole di Fabrizio Micari sulla gestione dei fondi di Agrigento Capitale della Cultura. La Sezione di Controllo della Corte ha confermato tutte le pesanti criticità già rilevate nella bozza di referto del 27 luglio, dopo il contraddittorio avvenuto nell’adunanza del 7 ottobre scorso su richiesta della Fondazione Agrigento 2025.

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