Agrigento celebra la Festa della Repubblica nel magnifico scenario della Valle dei Templi
Anche Agrigento celebra la Festa della Repubblica italiana
Anche Agrigento celebra la Festa della Repubblica italiana. La tradizionale manifestazione del 2 giugno si è articolata in due distinti eventi: il primo con il consueto ritrovo a Villa Bonfiglio dove il prefetto Salvatore Caccamo, accompagnato dalle più alte cariche civili, militari e religiose della provincia, ha deposto una corona di fiori dinanzi al monumento dedicato ai caduti. Immancabile per le vie del centro di Agrigento la parata militare e la caratteristica sfilata dei bersaglieri.
Il secondo momento della cerimonia nel magnifico scenario della Valle dei templi; qui tra gli applausi di tanti turisti ai piedi del Tempio della Concordia si è svolto l’alza bandiera e poi, dopo i saluti del prefetto Salvatore Caccamo, a margine della cerimonia sono stati consegnati le Onorificenze di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana al Prof. Giuseppe Crapanzano e al Dott. Giuseppe Grandinetti.
“Una data essenziale per tutte le componenti della società civile – ha dichiarato il prefetto Salvatore Caccamo – è un momento di libertà e democrazia. Agrigento diventa centrale in questa festa della Repubblica. Ci onora la presenza del comandante della Legione Sicilia dell’Esercito. Rimangono i valori fondanti della nostra carta costituzionale e sono quelli che ancora vengono tramandati e che noi abbiamo il compito di diffondere e insegnare ai giovani di oggi”.
La cerimonia è stata impreziosita dalla partecipazione della Fanfara dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, dalla Banda del Liceo Classico e Musicale “Empedocle” di Agrigento e, nel prosieguo, dall’ Orchestra del Conservatorio di Musica di Stato A”. Toscanini” di Ribera.
“Il 2 giugno e’ una giornata profondamente simbolica per tutti gli italiani, un’occasione solenne in cui celebriamo i valori fondanti della nostra Repubblica: la liberta’, la democrazia, l’unita’ e la pace. Anche quest’anno la Regione e’ presente a Roma, alla tradizionale parata delle Forze armate, con il proprio gonfalone, scortato con orgoglio dal nostro Corpo forestale. Un simbolo della nostra identita’, che rappresenta la Sicilia nella sua storia, nella sua cultura e nel suo contributo all’unita’ nazionale. La festa della Repubblica e’ anche l’occasione per esprimere profonda gratitudine alle Forze armate, alle Forze dell’ordine, ai corpi civili e a tutti coloro che quotidianamente servono lo Stato, in patria e all’estero, con dedizione e spirito di sacrificio”. Cosi’ il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani.
Per l’ottavo anno consecutivo i sindaci di tutta Italia aprono la parata del 2 giugno a Roma in occasione della Festa della Repubblica. Anche una delegazione dei comuni dell’isola, guidata dal presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta, ha partecipato stamattina alla tradizionale parata dei Fori Imperiali per il 79 ° anniversario della nascita della Repubblica. La delegazione siciliana era composta da Paolo Amenta, dal segretario generale dell’Anci Sicilia Mario Emanuele Alvano e dai sindaci Luciano Marino (Lercara Friddi), Vito Rizzo (Balestrate), Gaetano Nanì (Naso), Luigi Nigrelli (Comitini), Liborio Gaziano (Santa Elisabetta), Eugenio Aliberti (Rodì Milici), Stefano Castellino (Palma di Montechiaro), Francesco Re (Santo Stefano di Camastra), Domenico Ruffino (Pettineo), Damiano Scalici (Torretta), Antonio Petralia (Calatabiano), Franco Fiore (Caccamo) e Giuseppe Gattarello (vicesindaco di Raffadali). “La Festa della Repubblica – hanno detto Amenta e Alvano – rappresenta un momento importante per riaffermare i principi di solidarietà, democrazia, partecipazione e uguaglianza che sono alla base della nostra Costituzione. E’ anche un momento di confronto importante per sottolineare valori come la pace e la convivenza civile”.