Agrigento

Agrigento, una sala polifunzionale per le donne vittime di violenza

È stata inaugurata la nuova sala polifunzionale multimediale del Centro Antiviolenza e Antistalking Telefono Aiuto di Agrigento sita in via F. Sala a pochi passi dalla sede del telefono Aiuto creata e voluta 16 anni fa dalla madre del Dott. Patti, la Prof.ssa Maria De Castro Patti e che oggi rappresenta il punto di riferimento […]

Pubblicato 4 anni fa

È stata inaugurata la nuova sala polifunzionale multimediale del Centro Antiviolenza e Antistalking Telefono Aiuto di Agrigento sita in via F. Sala a pochi passi dalla sede del telefono Aiuto creata e voluta 16 anni fa dalla madre del Dott. Patti, la Prof.ssa Maria De Castro Patti e che oggi rappresenta il punto di riferimento per le donne che subiscono violenza. La nuova sala, come sottolineato dalla responsabile del Centro la Dott.ssa Antonella Gallo Carrabba, ha lo scopo di essere per la città un polo costante di prevenzione, formazione ed informazione.

Presenti all’inaugurazione il Sindaco Lillo Firetto il Questore di Agrigento la Dott.ssa Maria Rosa Iraci, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Colonnello Giovanni Pellegrino, il Sottotenente della Guardia di Finanza Alfonso Varchetta, il Capitano Marco La Rovere, il Maresciallo Dario Piraneo, il Dott. Alessandro Milazzo Primo Dirigente della Sezione Anti Crimine della Questura di Agrigento, l’ Ispettore Capo Maria Volpe Ufficio Minori, la Dott.ssa Fatima Celona, la Dott.ssa Patrizia Nicastro, la dott. ssa Carola De Paoli, la Dott. ssa Arnone.

La serata è stata allietata dalle note del gruppo della sezione jazz Toscanini di Ribera formato da Mauro Patti alla batteria, Rodolfo Pagano al piano, Davide Lauricella alla chitarra e Rosario Montalbano al basso che hanno eseguito brani del repertorio Jazz accompagnando gli ospiti anche durante la degustazione della cuccia e delle arancine.
Lo staff del Telefono Aiuto ringrazia quanti ieri sono intervenuti facendo proprie le parole del Colonnello Giovanni Pellegrino che ha concluso il suo intervento con la speranza che “come un vecchio magazzino è stato ristrutturato dal Telefono Aiuto con gusto e determinazione per farne luogo di formazione, aggregazione, arte, musica, così si possa recuperare e “restaurare” tanta serenità in tante donne vittime di violenza”.

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