Biblioteca vivente, Cutrò ai giovani: “diventate partigiani di legalità”
L'ex imprenditore e testimone di giustizia ha scelto il coraggio di dire No alla mafia
Storie ed esperienze tutte da ascoltare e scoprire. Questo è il concept della “Biblioteca vivente” promosso dalla Caritas Diocesana di Agrigento. Dopo la testimonianza di Shadi Samangani, donna iraniana e cittadina di Agrigento, che ha parlato dei diritti delle donne, questo pomeriggio è stata la volta di Ignazio Cutrò, Testimone di Giustizia ed ex imprenditore che ha scelto il coraggio di dire No alla mafia. L’incontro si è svolto nel Giardino del Vescovo.
“E’ un’occasione per ascoltare, riflettere ed accogliere l’invito a diventare partigiani della legalità”, dice Sara Gallo una dei promotori del progetto.
“Ai giovani dico di essere dei cittadini modello. Ognuno di noi deve distruggere la sua mafiosità, e poi parlare di legalità. Se oggi si parla di libertà lo dobbiamo a tutti quei giovani che hanno lottato tra le montagne”, dice Cutrò. “Agli imprenditori dico di denunciare e di fallo per i figli per poterli guardare negli occhi come io ho fatto con la mia famiglia”, ha concluso il testimone di giustizia.