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Come raggiungere il benessere interiore con la mindfulness

La mindfulness può essere considerata a tutti gli effetti una tecnica di meditazione, tra le più praticate degli ultimi anni

Pubblicato 1 anno fa

Sarà di certo capitato a molti di trovarsi, ad un certo punto della vita, magari a causa di sfortunati eventi, demotivati e privi di stimoli interiori. Sono periodi di sicuro non facili, ma che si possono superare con forza di volontà, imparando a volersi bene e cercando di trovare uno scopo nella vita che renda felici. Questo ultimo aspetto in particolare è uno dei capisaldi per la ricerca della felicità e dell’equilibrio psicofisico, perché riuscire ad avere uno scopo nella vita, rappresenta per molti il senso stesso dell’esistenza. Focalizzare la mente su un obiettivo specifico, trovando dentro di sé la motivazione per raggiungerlo, può portare numerosi benefici sia alla salute fisica che a quella mentale, rende positivi e più inclini alla resilienza, più soddisfatti e anche longevi. È chiaro che trovare il proprio scopo nella vita non è così semplice, c’è bisogno di un grande lavoro su sé stessi e una grande predisposizione all’introspezione, ma ci sono diverse tecniche che possono aiutare come, ad esempio, l’ikigai, un concetto che fa riferimento al senso di una vita della persona, di derivazione giapponese, o la mindfulness di cui si parlerà dettagliatamente nelle righe successive.

Che cos’è la mindfulness

La mindfulness può essere considerata a tutti gli effetti una tecnica di meditazione, tra le più praticate degli ultimi anni. La sua storia inizia più di 2500 anni fa in India, grazie al Buddismo Theravada. È stata introdotta in occidente più o meno negli anni settanta del secolo scorso grazie al medico e ricercatore John Cabat Zinn, che grazie ai suoi studi è riuscito a sviluppare un metodo incentrato proprio sulla mindfulness chiamato programma MBSR che sta per Mindfulness Based Stress Reduction, presso l’Università del Massachusetts. Nello specifico il programma di Zinn ha fatto da apripista allo sviluppo della mindfulness in tutto l’occidente e si è diffuso soprattutto tra quelle persone con problemi relativi alla gestione dello stress, del dolore cronico e dell’ansia, venendo addirittura integrata in contesti ben specifici quali la psicologia clinica e la gestione del lavoro. La mindfulness, inoltre, oltre a migliorare gli aspetti della propria vita è estremamente utile anche quando si tratta di assumere un atteggiamento mentale positivo volto a coltivare compassione e gratitudine, così da riuscire ad apprezzare maggiormente ciò che si ha nella vita e a diventare più empatici con il prossimo.

Il metodo MBSR di John Cabat Zinn

Il metodo MBSR sfrutta la mindfulness per portare le persone ad avere più consapevolezza di loro stesse, per aiutarle a gestire l’ansia o il dolore cronico e lo fa insegnando ai partecipanti a sfruttare esercizi che afferiscono al mondo dello Yoga, della meditazione guidata e ad attività correlate alla promozione della consapevolezza del momento presente. L’obiettivo è quello di dare a chi prende parte al programma, in circa 8 settimane, la possibilità di imparare a sviluppare la consapevolezza della propria respirazione, dei propri pensieri, ad avere un maggiore controllo sulle proprie emozioni e ad esaltare le proprie sensazioni fisiche, riportando poi questi aspetti all’interno della propria sfera quotidiana, così da avere una vita più consapevole ed essere più presenti nel qui e ora.

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