Canicattì

Conferita “l’ambasciata della credibilità” al dodicenne canicattinese Alfonso Guadagnino

Lunedì 28 Ottobre 2019 presso il Palazzo di Montecitorio a Roma è stata conferita al giovane canicattinese Alfonso Guadagnino “L’Ambasciata della credibilità” da parte del Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale prof. Nicolò Mannino . Alfonso, aveva già ricevuto un attestato di riconoscimento il 21 marzo, in occasione dell’inaugurazione dell’Ambasciata del Mediterraneo presso il parco […]

Pubblicato 4 anni fa

Lunedì 28 Ottobre 2019 presso il Palazzo di Montecitorio a Roma è stata conferita al giovane canicattinese Alfonso Guadagnino “L’Ambasciata della credibilità” da parte del Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale prof. Nicolò Mannino .

Alfonso, aveva già ricevuto un attestato di riconoscimento il 21 marzo, in occasione dell’inaugurazione dell’Ambasciata del Mediterraneo presso il parco letterario “Luigi Pirandello” di Agrigento, per l’impegno culturale dimostrato a seguito di un progetto attivato dalla referente alla Legalità Prof.ssa Milioti Sonia e dagli insegnanti Cammalleri Aldo, Cioffi Laura, Salamanca Elga, Vassallo Franca, della scuola da lui frequentata, l’Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” di Canicattì con Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Ausilia Corsello. 

Il 7 Settembre a Monreale ha ricevuto un altro attestato come “Dolce volto della Legalità” per essere voce di verità e bellezza nella culturale contemporanea. 

Il 28 Ottobre Alfonso ha fatto emozionare tutti con un discorso sulla credibilità partendo appunto dalle parole del Giudice Rosario Livatino, suo concittadino, “Nessuno alla nostra morte ci chiederà se siamo stati credenti ma credibili”.

Questo attestato prestigioso è motivo di orgoglio per Canicattì perché Alfonso ha dimostrato di aver fatto suoi gli insegnamenti ricevuti in famiglia e a scuola, sulla legalità, sulla solidarietà, sull’uguaglianza, sull’onestà e sulla pace.

La scuola G. Verga, come luogo di educazione e formazione, guida i suoi alunni a far acquisire conoscenze, competenze e al saper essere. Alfonso è stato sensibilizzato a prendere coscienza del significato di Convivenza democratica ed è divenuto protagonista attivo nella costruzione del sapere ed ha acquisito consapevolezza dell’importanza dell’assunzione di comportamenti responsabili e solidali verso gli altri.

Sono qui per essere promotore dell’Ambasciata della credibilità. Diceva il giudice ragazzino, Rosario Livatino, mio concittadino, che alla nostra morte ci verrà chiesto non quanto siamo stati credenti ma credibili; e per essere credibili, secondo me, a noi tutti, a partire da chi governa fino ad arrivare a noi piccoli, spetta un ruolo preciso: non agire come marionette guidati dall’interesse, dall’egoismo, dalla corruzione, ma dal dialogo, dalla solidarietà, dalla comprensione”, ha detto il giovane Alfonso Guadagnino. “Per essere credibili bisogna agire nel giusto, far cambiare le cose dando esempi positivi, bisogna attuare comportamenti che siano onesti, corretti e soprattutto che tengano conto del bene comune e non dell’interesse del singolo. Voglio gridare a gran voce, da ragazzino, che tutti abbiamo dei diritti e che questi devono essere rispettati. Tra noi dobbiamo rispettarci, dobbiamo appunto essere credibili. Mi auguro e vi auguro per usare le parole del giudice Rosario Livatino, di avere una classe politica pulita da ogni compromesso e di fare esperienze che ci portino ad avere fiducia in chi ci circonda.Rosario Livatino è stato annoverato tra i giudici cristiani, un servo di Dio che ha messo al primo posto i diritti dei deboli e non l’arroganza dei potenti. Spero dunque in un futuro migliore, coerente e giusto, nel quale non ci sia il nero dell’indifferenza o della violenza ma il bianco della legalità, il rosso dell’amore e il giallo della fede”.

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