Sciacca

Costi gestione rifiuti a Sciacca, Comitato insorge: “Pagamenti non legittimi”

Il Comitato per la trasparenza dei costi del servizio rifiuti nel territorio di Sciacca, attraverso il Portavoce avv. Stefano Antonio Scaduto, ha inviato al Comune di Sciacca (sindaco, assessore ai servizi a rete, segretario comunale, dirigente comunale del 3° Settore, direttore dell’esecuzione del contratto del Piano Aro, l presidente del Consiglio comunale e tutti i […]

Pubblicato 5 anni fa

Il Comitato per la trasparenza dei costi del
servizio rifiuti nel territorio di Sciacca, attraverso il Portavoce avv.
Stefano Antonio Scaduto, ha inviato al Comune di Sciacca (sindaco, assessore ai
servizi a rete, segretario comunale, dirigente comunale del 3° Settore, direttore
dell’esecuzione del contratto del Piano Aro, l presidente del Consiglio
comunale e tutti i consiglieri comunali) osservazioni sull’illegittimità,
ritenuta dal Comitato, della determinazione dirigenziale del 3° Settore, n. 87
del 9.04.2019, confermando anche le precedenti osservazioni già essa ha
liquidato fattura a carico del Comune di Sciacca, di euro 46.098,60 e quindi a carico
dei cittadini di Sciacca, che si aggiunge all’importo consistente di euro 52.206.00
impegnata con la determinazione n. 446/2018 per un servizio di selezione ed
avvio al recupero della frazione secca proveniente dalla raccolta
differenziata, che, in base al Piano Aro rifiuti ed al contratto con il
Raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario dei servizi del Piano Aro
rifiuti (costituito da Sea s.rl. e Bono Slp s.r.l), doveva e deve essere
eseguito a spese del predetto Raggruppamento temporaneo di imprese
aggiudicatario dei servizi del Piano Aro, e non a spese del Comune di Sciacca.

Come è infatti noto, sia in base al Piano Aro , che
in base al contratto dei servizi del Piano Aro, concluso fra il Comune di
Sciacca e Rti aggiudicatario dei servizi, i costi di selezione della frazione
secca presso gli impianti di recupero, sono a carico della ditta aggiudicataria
dei servizi del Piano Aro.  Tale
previsione del Piano Aro e del contratto sono conseguenti al fatto che il Piano
Aro ed il relativo contratto hanno previsto che i proventi derivanti dai
rifiuti differenziati, in forza delle convenzioni sottoscritte con Consorzi di
filiera e i proventi derivanti dagli altri circuiti del riciclaggio, spettano
all’aggiudicataria del servizio.

Riteniamo conseguentemente che ad oggi, a nostro
avviso il Comune di Sciacca ha già sostenuto una spesa illegittima di euro
98.304,36, con il rischio, in presenza di altre determinazioni dirigenziali
dello stesso oggetto con riferimento a periodi ulteriori, che la spesa possa
crescere ulteriormente e sempre più illegittimamente, ponendo le premesse per
un ulteriore pesante ed illegittimo aggravio di costi a carico dei cittadini di
Sciacca, contribuenti della TARI, già stremati da una Tassa sui rifiuti
esorbitante.

Considerato che la determina dirigenziale n. 87 del
9.04.2019 e la determina dirigenziale n. 446 del 28.12.2018 sono conseguenza
applicativa della determina dirigenziale sempre del III Settore n. 313 del
8.08.2018, che ha approvato lo schema di contratto di servizio, per il servizio
di tritovagliatura e deferrizzazione del rifiuto secco con successivo avvio al
recupero della parte di sopravaglio mediante impianto di selezione automatica,
riteniamo che sia evidente l’illegittimità a monte a maggior ragione di tale
determina dirigenziale di approvazione di tale contratto di servizio, perché
ogni servizio di selezione della frazione secca dei rifiuti proveniente dalla raccolta
differenziata presso gli impianti di selezione e recupero, in base al Piano Aro
e al contratto dei servizi del Piano Aro, sono stati posti a carico e spese
della ditta aggiudicataria, della Sea S.r.l e della Bono Slp, senza che il
Comune dovesse prevedere un contratto separato, caricandosi di oneri che, si
ribadisce, sono a carico esclusivo delle ditte aggiudicatarie dei servizi del
Piano Aro.

Abbiamo chiesto al segretario comunale di riferire al
Prefetto e all’Autorità giudiziaria. Abbiamo chiesto al Sindaco, anche nella
sua qualità di Assessore alla Legalità ed alla Trasparenza amministrativa, e
all’Assessore alla Gestione dei rifiuti e ai Servizi a rete di chiarire
pubblicamente, nel Consiglio Comunale con diretta televisiva, in che modo essi
esercitano la loro vigilanza politica sull’attività amministrativa in materia
di servizio rifiuti con particolare riguardo alla tutela e realizzazione del
principio di legalità e della trasparenza amministrativa in questo
delicatissimo settore.

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