Siracusa

Covid-19, a Siracusa pazienti guariti con Tocilizumab

Sei pazienti che avevano contratto il coronavirus e che sono stati trattati con “Tocilizumab”, farmaco per l’artrite reumatoide, sono guariti e sono stati dimessi dal reparto di Malattie infettive dell’ospedale Umberto I di Siracusa “perche’ guariti clinicamente dal Covid-19”. La notizia e’ stata data dal direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, nel corso […]

Pubblicato 4 anni fa

Sei pazienti che avevano contratto il coronavirus e che sono stati trattati con “Tocilizumab”, farmaco per l’artrite reumatoide, sono guariti e sono stati dimessi dal reparto di Malattie infettive dell’ospedale Umberto I di Siracusa “perche’ guariti clinicamente dal Covid-19”. La notizia e’ stata data dal direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, nel corso di una conferenza stampa via web assieme al sindaco di Siracusa, Francesco Italia.

I sei sono stati sottoposti alle terapie secondo il protocollo disposto dall’assessorato regionale della Salute e sono tornati a casa.

“Occorre stare a casa e avere fiducia nel grande impegno straordinario di tutti, operatori della sanita’ e di ogni istituzione – dichiara il direttore Ficarra -. Il momento e’ straordinario, occorre evitare allarmismi e seguire tutte le disposizioni ministeriali e assessoriali. E ne usciremo”. Un “pensiero particolare” il direttore Generale dell’Asp ha rivolto “a tutti gli operatori sanitari che stanno gestendo una situazione cosi’ straordinaria con grande senso di abnegazione e di coraggio – ha affermato – senza risparmio di fatiche, all’assessorato regionale della Salute, alla prefettura, alla Protezione civile, alle forze dell’ordine e agli operatori di tutte le istituzioni impegnati in prima linea”. Un particolare ringraziamento anche “ai tantissimi benefattori che stanno facendo arrivare all’azienda, in un momento di grande difficolta’, migliaia di mascherine ed altri dispositivi di protezione, utili, ad integrazione di quelli forniti dalla Protezione civile, a garantire innanzitutto – ha concluso – adeguata protezione al personale sanitario, e apparecchiature come ventilatori che vanno ad arricchire di strumentazione le singole postazioni per la cura dei pazienti”

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