Agrigento

Crollo consumi, Valenza (Confcommercio): “serve coesione e un maggiore dialogo”

“L’aggravarsi della pandemia e nuovi lockdown pesano sulla nostra economia gia’ provata dalla crisi. Ne risentono i consumi e crescono i rischi. Preoccupa, inoltre, la stretta del credito imposta dalle nuove regole dell’Unione europea. Occorre una reazione piu’ forte subito”. E’ il commento del presidente di Confcommercio della provincia di Agrigento Alfonso Valenza chiedendo “indennizzi […]

Pubblicato 3 anni fa

“L’aggravarsi della pandemia e nuovi lockdown pesano sulla nostra economia gia’ provata dalla crisi. Ne risentono i consumi e crescono i rischi. Preoccupa, inoltre, la stretta del credito imposta dalle nuove regole dell’Unione europea. Occorre una reazione piu’ forte subito”. E’ il commento del presidente di Confcommercio della provincia di Agrigento Alfonso Valenza chiedendo “indennizzi adeguati per le imprese e moratorie fiscali e creditizie”. “Nello stesso tempo – prosegue – chiediamo piu’ coesione, tra associati, rappresentanti politici ed istituzionali, soprattutto a livello locale.Dopo la forte ripresa registrata nel terzo trimestre, seguita all’illusione di una seconda ondata solo possibile e comunque gestibile della pandemia, Confcommercio si trova dunque a lanciare un nuovo allarme. L’avvicinarsi delle festività natalizie, da sempre motivo di rilancio per le attività economiche, inoltre genera incertezza per il calo dei consumi, scesi ad ottobre, secondo ‘indice congiunturale calcolato dall’associazione dell’8,1% rispetto allo stesso mese del 2019. Il rallentamento registrato da Confcommercio, ha interessato in misura piu’ immediata e significativa la filiera del turismo, servizi ricreativi (-73,2%), alberghi (-60%), bar e ristoranti (-38%). Buone notizie non sono attese neanche per l’immediato futuro.

In particolare il presidente Valenza esamina i dati che arrivano dal nord.  

“Se nel Bresciano – afferma – sono diciottomila le imprese a rischio chiusura e 54 mila posti di lavoro in bilico, non oso immaginare cosa possa succederà per l’economia agrigentina, da sempre in difficoltà amaggior ragione dopo l’emergenza sanitaria. 

La previsione per il 2021 è nera per tutti e la chiusura — conclude Valenza — potrebbe interessare fino a un terzo delle imprese del terziario. Sono numeri che devono far riflettere chi ci governa”.

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