Come è noto la pandemia da Covid-19, con tutte le misure seguite per arginare il dilagare dei contagi tra marzo 2020 e la primavera 2021, ha messo in ginocchio economia ed imprese in Italia, creando danni che alla vigilia erano semplicemente inimmaginabili.

Tra i settori che più hanno patito la situazione spicca quello del gioco d’azzardo: i luoghi tipici del gioco, sale scommesse, bingo, casinò, hanno chiuso i battenti senza avere la certezza di riaprire. Ed in effetti la chiusura si è protratta, salvo una lieve interruzione, fino allo scorso mese di luglio. Difatti il settore ha potuto tenere accesa la speranza grazie alla Cassa Integrazione e al blocco dei licenziamenti.

Intanto, rispetto al 2019, il mondo del gioco ha totalmente cambiato faccia. E i giocatori con esso. Inoltre, recenti analisi in riferimento all’anno attualmente in corso, sottolineano i grandi cambiamenti intercorsi e soprattutto i dati, relativi al primo semestre del 2021. Il settore online fa storia a sé: i casinò in maniera particolare hanno giovato dell’aumento del tempo in casa al punto che gli score toccati sono storici, senza precedenti. Nel momento peggiore, in cui potevano saltare capre e cavoli, gli operatori di casinò hanno trovato il modo per restare a galla e diventare il settore leader dell’intera industria. Gran parte del merito va alle tecniche di fidelizzazione utilizzate, su tutti i bonus senza deposito, che rappresentano anche una innovativa strategia di marketing.

La Ragioneria di Stato ha da poco redatto il suo Rapporto sulle entrate relative al primo semestre 2021, evidenziato dati alquanto interessanti. In particolare sui giochi sono aumentate le imposte indirette, a fronte di un vistoso calo delle entrate dal Prelievo Erariale Unico. Per quanto concerne le imposte indirette da gennaio a giugno 2021 si evince  che tutte quelle entranti da Lotto, lotterie e altre tipologie di gioco ammontano a 4990 milioni di euro. L’aumento è del +16,7%, causato anche dalla crescita esponenziale del Lotto (+69,9%). Il PREU, di traverso, è in diminuzione del -75,3%. Un risultato influenzato pesantemente dal lockdown a cui è stato sottoposto il settore.

Nello stesso periodo considerato si riscontra anche una crescita di 30.826 milioni di euro (+10,2%) rispetto al periodo analogo dell’anno prima. La dinamica viene ricondotta in partealla variazione positiva delle entrate tributarie. Esse hanno visto un aumento di ben 23.624 milioni di euro, per un tasso del 11,9%. Un’ulteriore causa è la crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive (+7.202 milioni di euro, +6,8%).

Sulle poste correttive invece i dati hanno dimostrato una crescita significativa delle vincite (+1.567 milioni di euro, +75,6%) in relazione all’aumento delle entrate del gioco del lotto.