Realmonte

Gestione Villa romana e parte fruibile della scala dei turchi, il Consiglio boccia la proposta

A dare nota sono  i consiglieri di minoranza Monachino (PD) e Mallia (UDC).

Pubblicato 11 mesi fa

Si è conclusa ieri, in seno al Consiglio comunale con una netta bocciatura della proposta, la questione concernente alla sottoscrizione di una convenzione tra il Comune di Realmonte e il Parco Archeologico, avente ad oggetto la gestione della Villa Romana e dell’Antiquarium, nonché della parte fruibile della Scala dei Turchi. A dare nota sono  i consiglieri di minoranza Monachino (PD) e Mallia (UDC).
Almeno triplice l’ordine di motivazioni sottese a tale scontato e doveroso esito, spiegano nella nota i consiglieri: “tecnico, in considerazione dell’abnorme iter in guisa del quale il Sindaco e la Giunta comunale hanno avocato loro una competenza non spettante secondo la normativa vigente, forzata in seno alla delibera n. 97 del 31.05.2023 che il Consesso ieri, contestualmente alla bocciatura, ha chiesto di ritirare in quanto palesemente viziata; Dal punto di vista politico l’exitus è stato determinato dalla circostanza per cui nè il Primo Cittadino, nè il proponente hanno addotto motivazioni in merito alle scelte politiche presupposte alla eventuale sottoscrizione, nè alle ricadute concrete della stessa a beneficio del territorio comunale.Da ultimo sono state invocate e concretizzate ragioni di opportunità inerenti a molteplici punti non chiari proprio della convenzione stessa, a partire dalla delimitazione delle aree (in special modo quella riferita alla Scala dei Turchi ) interessate. Il tutto, peraltro, in piena conformità alla posizione dei cittadini di realmonte intervenuti, a vario titolo, nella seduta consiliare aperta dello scorso 29 giugno.
Siamo convinti”, hanno sostenuto nella dichiarazione di voto dell’opposizione, “che buon senso, attitudine disinteressata, passione politica e impegno collettivo costante permetteranno (o meglio, avrebbero già dovuto permettere) l’avvio di un percorso interno e autogestito effettivamente virtuoso e fruttuoso per il territorio e che solo uno studio attento, complessivo e democratico – come al terzo punto della proposta votata – potrà essere utile a dipanare i dubbi più volti palesati dal gruppo di minoranza e dalla cittadinanza tutta nell’interesse della comunità di realmonte, della Scala dei Turchi e quindi per la sua tutela e la sua valorizzazione”.
“Chiunque, in suo luogo, avendo perso la propria maggioranza e avendo dimostrato di non aver saputo condurre proficuamente, dopo quasi tre anni dall’insediamento, una questione delicatissima e fondamentale per il nostro territorio – quale la gestione della Scala dei turchi – avrebbe rassegnato (rectius, dovuto rassegnare) le proprie dimissioni istantaneamente e senza ulteriore ritardo” – aggiungono i consiglieri Mallia e Monachino – “così non è stato. Anzi, pubblicamente, oggi, su Facebook, il nostro Primo cittadino non ha perso occasione per dimostrare ulteriormente la propria incapacitá alla carica investendo il Consiglio, questa volta, di poteri e facoltà spettanti esclusivamente agli uffici preposti”.

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