Licata

Giubileo di Sant’Angelo, Galanti nomina esperto a titolo gratuito

Le celebrazioni per gli 800 anni del Martirio di Sant’Angelo, Patrono di Licata, sono state “stoppate” dall’emergenza Covid, ma riprenderanno nel 2021, con l’intero anno dedicato a rendere omaggio al frate Carmelitano martirizzato nel 1220. Si tratta di un evento straordinario per tutto il territorio licatese che, Covid permettendo, richiamerà in città decine di migliaia […]

Pubblicato 4 anni fa

Le celebrazioni per gli 800 anni del Martirio di Sant’Angelo, Patrono di Licata, sono state “stoppate” dall’emergenza Covid, ma riprenderanno nel 2021, con l’intero anno dedicato a rendere omaggio al frate Carmelitano martirizzato nel 1220.

Si tratta di un evento straordinario per tutto il territorio licatese che, Covid permettendo, richiamerà in città decine di migliaia di pellegrini giunti da ogni parte del mondo. L’Amministrazione Comunale presta la massima attenzione alle celebrazioni. Perciò il Sindaco Pino Galanti ha deciso di nominare un esperto, a titolo gratuito, che segua da vicino tutte le iniziative; si tratta di Ivan Marchese, nel corso degli anni, ha dimostrato di essere innamorato della tradizione e di essere capace di gestire in maniera disinteressata.

“Consideriamo Ivan Marchese – dice il sindaco Pino Galanti – un vero e proprio “Guardiano” delle nostre tradizioni. Da anni dimostra grande devozione per Sant’Angelo ed è stato capace di dare, in maniera disinteressata, un importante contributo ai festeggiamenti. Il Giubileo di Sant’Angelo è un’occasione per dimostrare l’unità della Comunità Licatese, che comprende anche i tanti emigrati presenti in varie parti del mondo. Un evento straordinario, che necessita di molta cura ed attenzione. Noi siamo al lavoro per accogliere, sperando che l’emergenza Covid ce lo consenta, le migliaia di pellegrini che arriveranno a Licata”.

“Vorrei ringraziare il Sindaco Galanti – è il commento di Ivan Marchese – per aver avuto la lungimiranza di capire che l’Ottocentenario in onore del Santo Patrono merita un focus speciale da parte dell’Amministrazione Comunale, ma soprattutto per aver premiato il mio lavoro negli anni a favore della comunità che orbita attorno alle tradizioni popolari. Così come è stato per il recupero dei ceri votivi a Sant’Angelo, sarò altrettanto motivato a far si che questo evento di portata mondiale sia per la città un momento di riscatto e comunione”.

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