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Grecia, Sicilia e Malta. Qui si gioca il futuro del Mediterraneo come Hub Digitale

La transizione digitale passa per l’acqua cristallina del “Mare Nostrum”. Sono diversi, infatti, i settori che investono in questa zona per implementare le soluzioni tecnologiche e offrire nuovi posti di lavoro. Cerchiamo di scoprire insieme quali.

Pubblicato 1 anno fa
Hub digitale

Per una volta, finalmente, c’è il sud in testa alle classifiche. Per una volta c’è questa area, con la Sicilia in testa, a scrollarsi di dosso luoghi comuni e generalizzazioni e soprattutto a prendersi un ruolo da protagonista per il futuro. La transizione digitale e tecnologica passa infatti per il Mar Mediterraneo, mettendo insieme settori e progetti diversi, uniti però dallo stesso obiettivo: trasformare le nostre vite, in un’ottica più smart e più sostenibile.

Lo aveva annunciato un anno fa l’allora governatore della Regione Sicilia Nello Musumeci, che commentando l’arrivo dei fondi PNRR (che influiranno sul Pil per un totale di 221 miliardi di euro nei prossimi 15 anni) aveva parlato in questi termini della nostra isola: “La Sicilia può candidarsi a diventare un hub anche del turismo sanitario. È arrivato il momento di capitalizzare le potenzialità di cui già disponiamo e di metterle a profitto. Occorre partire dal presupposto che siamo il baricentro del Mediterraneo, in termini logistici e anche sanitari”.

Sanità, innanzitutto, ma non solo. Tra i settori che hanno più investito nella tecnologia e nel Mediterraneo come luogo in cui sviluppare queste soluzioni c’è senza dubbio il gambling. Stiamo parlando del comparto del gioco legale e pubblico, una vera e propria industria in Italia come nel resto d’Europa. E la casa di questa filiera è proprio qui, a qualche chilometro dalle coste siciliane. Malta è infatti la capitale del gioco, punto nevralgico tanto per gli appassionati quanto per i lavoratori del settore. È qui infatti che hanno sede grandi brand del gambling come Starvegas, del gruppo Greentube Malta, oppure il gruppo Betsson,fresco di riconoscimento come Top Employer.

Un premio teso a valorizzare parametro come l’ambiente di lavoro, la strategia, il benessere dei lavoratori e la loro inclusione. “Essere certificati come Top Employer – ha spiegato Lena Nordin, Chief HR Officer di Betsson Group – è una vera testimonianza dell’incrollabile impegno di Betsson Group ad essere il datore di lavoro preferito. È anche un grande riconoscimento per il modo in cui creiamo un luogo di lavoro inclusivo in cui i nostri dipendenti possono lottare e crescere”.

Tutti i componenti del team che opera nell’hub tecnologico di Malta hanno contribuito in molti modi alla crescita del brand Starcasino, ricoprendo ruoli chiave in ambito marketing e commerciale, essendo importanti nello sviluppo di contenuti e nella creazione di giochi, portando una prospettiva diversa e nuove idee all’industria. In generale, hanno contribuito a diversificare l’industria del gambling online, rendendo l’industria più inclusiva e accessibile a una gamma più ampia di giocatori

Malta, Sicilia ma non solo. Un’altra grande protagonista del Mediterraneo come hub digitale è la Grecia. È della fine del 2022 la notizia della prossima apertura nel cuore dell’Egeo di un nuovo Data Center voluto dalla Digital Realty. Si tratta di una struttura, che sarà pronta a marzo, in grado di supportare fino a 6,8 MW di capacità, per un investimento complessivo di 4 miliardi di euro. Sarà il centro di un hub di interconnessione per il traffico dati globale in grado di unire Grecia, Cipro, Israele ed Egitto. Una mossa duplice: da un lato dare valore alla transizione ecologica, dall’altro cercare di offrire un’alternativa alla presenza cinese nell’area del Nord Africa. Un modello di sviluppo che guarda all’Europa, partendo però dal Mediterraneo.

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