In bici per la donazione degli organi, Alfano: “donare è vita”
Il ciclista partito da Ragusa è arrivato nella serata di ieri ad Agrigento
E’ partito lunedì scorso dall’Asp di Ragusa con la sua bici, ha raggiunto l’Ismett di Palermo, nella giornata di ieri, dopo aver passato Menfi, Sciacca e Ribera, è arrivato ad Agrigento da dove è ripartito questa mattina presto per ritornare a Ragusa. Questo è “il cammino in bici” di Giorgio Giacomo Alfano per sensibilizzare le persone alla donazione degli organi.
“La donazione degli organi serve a salvare la vita a tante persone, dichiara Giorgio Alfano, infermiere di professione e ciclista di passione. Questo mi spinge a realizzare questo progetto che ha lo scopo di veicolare il messaggio della donazione a tutta la popolazione“.
Il primo viaggio Giorgio lo ha realizzato, insieme a sua figlia, partito dalla Sicilia è arrivato in Germania, per raccontare la storia di un giovane ciclista, Salvatore Rametta, morto dopo 13 giorni di coma, la famiglia autorizzò all’espianto degli organi, salvando la vita ad altri giovani e, in un certo qual senso, continuando a far rivivere lo sfortunato Salvatore.
“Condivido questo progetto con l’Aido di cui faccio parte, sono tante le persone che incontro per strada, e sopratutto sono tante le persone che aspettano un organo,continua Alfano, e spero di sensibilizzare il più possibile sul valore della donazione”.
Tanti progetti futuri con un solo obiettivo: donare!