Cultura

La terrazza sciasciana di contrada “Noce” nei ricordi di Gaspare Agnello

L'opera sarà presentata (insieme ad una mostra fotografica) il prossimo 12 luglio

Pubblicato 3 anni fa

“Lasciatelo così, con una giuria di lettori dello stesso paese e il Premio sarà genuino e non contaminato da interesse editoriali”.

Leonardo Sciascia ha avuto le sue ragioni (che oggi sono le ragioni di noi tutti) nel lasciare scritte queste disposizioni riguardanti il “Premio Racalmare” anche se qualche tradimento si è verificato  tra le pieghe degli anni.

Una avventura sciasciana  che oggi Gaspare Agnello racconta nel suo recente libro “La terrazza della Noce”.  Una terrazza che non fa proprio rima né con la “terrazza Martini” della Milano da bere e  lontanissima dalla “terrazza Sentimento” della stessa Milano degli stupri. Frequentatissima da scrittori , da amici sinceri, da gente comune, da politici di rango che vi  tornavano spesso in pellegrinaggio, Gaspare Agnello di questa terrazza nel cuore della campagna racalmutese, racconta risvolti umani poco noti insieme alle discussioni avvenute per l’assegnazione del premio “Racalmare”.

Un racconto che tocca anche fili scoperti e le ragioni per cui si è arrivati all’assegnazione del premio a scrittori della levatura di Matteo Collura, di Bufalino, di Vincenzo Consolo, di Marta Morazzoni, di Manuel Vasquez Montalban. C’è il dramma dello scrittore di Castelbuono, Antonio Castelli, la mancata premiazione del libro “I Testimoni” di Greppi, l’avventura letteraria di Lara Cardella e tanto altro che il mondo letterario sconosce.

Il Premio letterario era una ghiotta occasione per Sciascia per riunire tutto il suo mondo letterario e artistico. In quei giorni confluivano a Grotte scrittori, pittori, fotografi, galleristi ed era come ritrovarsi ad una grande festa letteraria. Nel centenario della nascita, Agnello (che fu il braccio destro di Sciascia nell’organizzazione del Premio)  ha voluto ricordare questo mondo “perduto” ne “La terrazza della noce” che sarà presentato (insieme ad una mostra fotografica) il prossimo 12 luglio dall’Associazione amici di Sciascia nella piazza antistante i comune di Grotte.

presenti l’assessore regionale, Samonà, il sindaco di Grotte Antonio Provvidenza, il presidente della Pro Loco Filippo Vitello, relazioneranno il fotografo Angelo Pitrone, Salvatore Ferlita presidente pro tempore del Premio Racalmare e il grottese Procuratore della repubblica di Siena Filippo Vitello.

Leggerà alcuni brani del libro Clezia Cavallaro mentre presiederà il lavori Alessandra Marsala, assessore alla cultura del comune di Grotte.

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