Licata

Licata, il Fondo Librario Antico partecipa ad un progetto di ricerca sui libri a stampa in ebraico

Il Fondo Librario Antico del Comune di Licata, la biblioteca antiquaria che raccoglie circa 6.500 circa libri antichi stampati tra il 1475 e il 1830, partecipa ad un progetto di ricerca internazionale sui libri a stampa in ebraico conservati nelle biblioteche.  Il progetto di ricerca, che mira a censire e catalogare il patrimonio bibliografico manoscritto […]

Pubblicato 2 anni fa

Il Fondo Librario Antico del Comune di Licata, la biblioteca antiquaria che raccoglie circa 6.500 circa libri antichi stampati tra il 1475 e il 1830, partecipa ad un progetto di ricerca internazionale sui libri a stampa in ebraico conservati nelle biblioteche. 

Il progetto di ricerca, che mira a censire e catalogare il patrimonio bibliografico manoscritto e a stampa in lingua ebraica (o con almeno una porzione di testo ebraico) conservato nelle principali biblioteche siciliane, sarà svolto da una ricercatrice dell’Università Cà Foscari di Venezia, sotto la supervisione dell’Università di Bologna ed è stato reso possibile grazie ai finanziamenti dell’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso della CEI all’interno del programma di formazione del Centro Universitario Cattolico e del Memorial Foundation for Jewish Culture di New York, che lo ha selezionato. 

Sarà tracciata, quindi, la storia dei volumi catalogati, identificando i precedenti proprietari e registrandone le note manoscritte, i timbri e gli ex libris eventualmente presenti sulle carte. Tutti i dati saranno successivamente inviati alla Columbia University Library, per essere inseriti nel database internazionale creato: Footprints: Jewish Books Through Time and Place https://footprints.ctl.columbia.edu/

A darne ampia notizia sulla propria pagina facebook è il Fondo Librario Antico del Comune di Licata, in cui operano Concetta Domicolo e Angelo Mazzerbo.

La richiesta pervenutaci da una ricercatrice, – scrive il Fondo Antico titolare di un progetto di ricerca che sta coinvolgendo tutte le biblioteche siciliane, ci dà l’occasione per presentare alcuni libri a stampa un po’ particolari. I libri in ebraico o con tracce di testo in ebraico posseduti dal Fondo Librario Antico di Licata sono complessivamente undici. Facevano parte della biblioteca del Convento del Carmine di Licata e appartenevano al frate carmelitano Petrus Thomas Sanchez. Di questi volumi soltanto alcuni (su 6.500 posseduti dalla nostra biblioteca) sono stati volutamente rilegati al contrario e quindi si leggono da destra verso sinistra. Non è un errore di rilegatura ma è stato fatto di proposito. Come mai? Le lingue semitiche come l’arabo e l’ebraico si leggono da destra a sinistra: il loro senso di scrittura è “sinistroverso”. Invece, in Europa, – conclude il Fondo Antico il nostro senso di scrittura è da sinistra a destra (“destroverso”) “.

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