Licata

Licata, mancano i fondi: chiude il canile

L’associazione di volontari “I delfini”, che si occupa della gestione del canile di Licata, ha annunciato la chiusura della struttura con conseguente stop ad un servizio di utilità pubblica. Le attività saranno sospese a partire da lunedì. Chiusura con polemica. Nella missiva in cui si spiegano i motivi l’associazione punta il dito contro l’amministrazione comunale […]

Pubblicato 5 anni fa

L’associazione di volontari “I delfini”, che si occupa della gestione del canile di Licata, ha annunciato la chiusura della struttura con conseguente stop ad un servizio di utilità pubblica. Le attività saranno sospese a partire da lunedì. Chiusura con polemica. Nella missiva in cui si spiegano i motivi l’associazione punta il dito contro l’amministrazione comunale che non avrebbe messo sul tavolo le risorse economiche necessarie.

Considerato che trattasi – si legge nella lettera che il presidente Angelo Rinascente ha inviato al sindaco, al dirigente del dipartimento Urbanistica, al segretario generale ed all’assessore al Bilancio – di un servizio di pubblica utilità, considerato che non siamo in condizione di anticipare oltre, considerato che a breve verranno staccate le utenze per morosità, con gravi condizioni igienico – sanitarie, e a seguito di diversi colloqui telefonici e contatti personali con l’amministrazione comunale, si dispone – si legge ancora nella lettera – a partire dal 19 febbraio, la sospensione di tutte le attività tecniche, logistiche, organizzative del canile. Il blocco provocherà l’interruzione di un pubblico servizio, ad oggi indispensabile per i Comuni di Licata e Palma di Montechiaro”. 

“Al fine di evitare – si legge ancora nella missiva di Angelo Rinascente – che possano verificarsi condizioni di disagio per gli animali, invitiamo il dipartimento Urbanistica a predisporre quanto di necessità per il benessere dei cani, la loro tutela, e la loro permanenza al canile”.

Rinascente ha concluso la lettera annunciando che “dal 18 febbraio la struttura rimarrà sprovvista di volontari, personale e mezzi. L’associazione vigilerà affinchè il Comune provveda ad ogni esigenza. Diversamente sarà informata l’autorità giudiziaria”.

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