Mostra “I bombardamenti su Agrigento”, Florio: “Scenari che appartengono al presente e non più al passato”
Un percorso espositivo fatto di testimonianze sui bombardamenti che hanno segnato la provincia di Agrigento
Riconsegnare importanti testimonianze sui bombardamenti che hanno segnato la provincia di Agrigento, ricordando le vittime e le conseguenze del secondo conflitto mondiale dopo 82 anni. Questo alla base del progetto di un percorso espositivo inaugurato presso l’Archivio di Stato di Agrigento diretto da Rossana Florio in collaborazione con il Comando dei Vigili del fuoco di Agrigento e all’Anvcg- Associazione nazionale vittime civili di guerra – Sezione di Agrigento.
“Una lunga ricerca, tanto materiale raccolto. Questo progetto da un lato evidenza il nostro rapporto istituzionale con le amministrazioni che sono vigilate dagli archivi di stato, ma dall’altro lato diamo valore a quelle collaborazione anche con le associazioni con l’obiettivo congiunto di rafforzare e costruire una nuova dimensione di cittadinanza civica e riflettere su quelle che sono le conseguenze di guerra, scenari che appartengono al presente e non più al passato”; ha detto la direttrice dell’Archivio di Stato Rossana Florio a margine della cerimonia di presentazione della mostra alla presenza del prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo e delle altre istituzioni civili e militari.
Ci sono i volti di coloro che sono stati in prima linea durante i bombardamenti del 1943, erano due Vigili del Fuoco. Ci sono le loro storie, insieme a quelle di altre vittime. Sono lì, sulla carta, dai documenti del 73° Corpo dei Vigili del fuoco di Agrigento, le testimonianze di quel tragico luglio del 1943.
“Come associazione ricordiamo le vittime di quel tragico evento che colpì Agrigento, la provincia e in particolare la città di Licata dove morirono due vigili del fuoco, e 186 civili. Vittime che non hanno scelto la guerra ma che sono stati colpiti dalla guerra e continuano ad essere colpiti dai conflitti”, ha detto Giuseppe Scimè presidente Anvcg sezione Agrigento.
La mostra, che si configura come un importante momento di confronto e di condivisione di memorie storiche, affermando il valore etico e civile degli archivi, sarà fruibile fino al 31 luglio 2025 nei locali dell’Archivio di Stato di Agrigento.