Agrigento

Patologie ossee e colonna lombare, specialisti riabilitatori a confronto ad Agrigento

L'evento è organizzato dal dottor Fausto Crapanzano dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento

Pubblicato 3 anni fa

Dopo lo stop legato all’emergenza Covid-19 tornano in presenza gli incontri tra medici specialistici. Ad Agrigento, la due giorni, organizzata dal dottor Fausto Crapanzano e dal Team del Reparto di Riabilitazione dell’ospedale San Giovanni di Dio, dedicata alla gestione pratica delle patologie ossee e della colonna lombare.

E’ il secondo appuntamento di RiabiltAg che mette a confronto specialisti riabilitatori, parleremo non solo di lombalgia ma anche del ruolo della vitamina D e la gestione delle fratture e del dolore da osteoporosi”, dice Fausto Crapanzano direttore U.O.C Recupero e Riabilitazione Funzionale dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. “Cercheremo di chiarire i dubbi e i momenti decisionali che portano alle scelte su quali terapie farmacologiche adottare, ma anche con quali mezzi fisici, o quali trattamenti interventistici radiologici e chirurgici.”

Ad aprire il convegno i saluti di Santo Pitruzzella presidente dell’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri della provincia di Agrigento e Alfredo Zambuto già direttore del reparto di medicina fisica e riabilitativa di Agrigento e presidente onorario del convegno.

“La lombalgia è un problema che colpisce tutte le fasce d’età, dai 20 anni in sù, fino alla tarda età, dichiara il dottore Zambuto, chiaramente l’approccio è differente, non solo clinico, ma dipende dalla sintomatologia clinica ma sopratutto dall’approccio medico, chirurgico e riabilitativo”.

Al convegno molti specialisti riabilitatori sono giunti da ogni parte d’Italia.

Il professore dell’Università di Torino, Gianfranco Isaia, ai nostri microfoni si è soffermato a parlare dell’importanza della vitamina D. “La carenza della vitamina D comporta una serie di problemi, come l’osteoporosi, ma probabilmente ci sono sempre più dati che portano all’incidenza di altre malattie in particolare le malattie cardiovascolari, il diabete, le malattie infettive, e autoimmuni. Ci siamo occupati del ruolo della vitamina D anche nei pazienti colpiti da Covid-19, e abbiamo verificato come una carenza di vitamina D ha conseguenze molto più gravi per il paziente”.

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