Agrigento

Ricordo del capitano Hardcastle che amò i templi più degli agrigentini

Con il convegno "L'uomo l'archeologo e il suo tempo"

Pubblicato 3 anni fa

Sarà ricordato in un convegno (che si svolgerà al Museo Archeologico il 25 ottobre) il 150.mo della nascita del capitano inglese Alexander Hardcastle.

Nato il 25 ottobre 1872 a Londra da una ricca famiglia  borghese, Hardcastle venne avviato alla vita militare e frequentò la prestigiosa “Grove School” di Harrow, Dal 1895 al 1898 operò in Malesia, poi in Sud Africa dove partecipò alla guerra Anglo-Borra  guadagnandosi la medaglia della Regina Vittoria, per il valore dimostrato sul campo di guerra. Nel 1903 venne promosso al grado di capitano. Nel 1917 per gravi motivi di salute venne congedato.

Da qui il grande desiderio di viaggiare.

Approfittando di un invito dell’albergatore Cesare De Angelis, proprietario dell’albergo “Belvedere” di Girgenti (Agrigento) soggiornò nella nostra città. Fu ammaliato dalla bellezza della Valle da spingerlo a fissare la sua dimora tra il tempio della Concordia e il tempio d’Ercole acquistando Villa Aurea.

Nella nostra città visse certamente il periodo più bello della sua vita; dieci anni dal (1921 al 1933) in una terra che seppe donargli ricchezza d’arte, bellezza di paesaggi, un clima mite di eterna primavera e un ambiente ospitale.

La grande crisi finanziaria di Wall Street del 1929 portò a fallimento la banca londinese dove il Capitano deteneva le sue risorse. Tre anni dopo il 26 giugno 1933 moriva presso l’ospedale psichiatrico. Durante l’azione funebre il professore Sinatra elencò tutte le opere finanziate dal Capitano a partire dall’innalzamento delle colonne del tempio di Ercole.

La grandezza del Capitano è nota a tutti gli agrigentini.

Il Convegno “L’uomo l’archeologo e il suo tempo” avrà di sicuro il merito di rinnovare il percorso di Alexander Hardcastle nella nostra città. Al convegno porteranno i saluti il direttore del Parco archeologico, Roberto Sciarratta e il sindaco Franco Micciche’. Interverranno l’archeologa Valentina Caminneci,  lo storico. Giovanni Tesè e lo scrittore Paolo Cilona.

Durante le due giornate previste per ricordare il Capitano al cimitero di Bonamorone, al padiglione dell’Ospedale psichiatrico e al Museo archeologico, ci saranno le letture a cura di Stella Camillieri, Giuseppina Mira, Liliana Arrigo, Maria Fantauzzo e Vera Di Francesco.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

banner omnia congress