Sciacca

Si infervora il dibattito sul PRG: oggi interviene Italia Nostra

Da alcune settimane, a Sciacca è in corso un acceso dibattito sul Piano Regolatore Generale. L’interesse per lo strumento urbanistico è tornato d’attualità a seguito del provvedimento adottato dal CRU, il Consiglio Regionale per l’Urbanistica, che recentemente ha drasticamente ridotto la possibilità di edificare in città. Contro questa decisione si è schierato, per conto del […]

Pubblicato 4 anni fa

Da alcune settimane, a Sciacca è in corso un acceso dibattito sul Piano Regolatore Generale. L’interesse per lo strumento urbanistico è tornato d’attualità a seguito del provvedimento adottato dal CRU, il Consiglio Regionale per l’Urbanistica, che recentemente ha drasticamente ridotto la possibilità di edificare in città. Contro questa decisione si è schierato, per conto del centrodestra, gli ex assessori Ignazio Bivona Salvatore Monte, mentre a favore si è registrata la posizione del gruppo di Mizzica che, addirittura, ha parlato dell’atto del Cru come salvifico rispetto ad un possibile sacco edilizio di Sciacca, come quello accaduto a Palermo negli anni 60 e 70. Oggi si registra una nuova presa di posizione. Questa volta ad intervenire è la sezione di Sciacca dell’associazione Italia Nostra. “In relazione alle modifiche al PRG apportate dal Consiglio Regionale dell’ Urbanistica – dice Umberto Marsala – la sezione Italia Nostra di Sciacca esprime in generale il proprio compiacimento, in quanto le stesse riconducono a quanto indicato dalle Direttive Generali espresse dal Consiglio Comunale, all’unanimità, nella seduta del 19.04.1994, con la delibera consiliare n.37. In particolare – continua il Presidente della locale sezione di Italia Nostra – si è evitato un nefasto e scriteriato consumo del suolo con la realizzazione di nuove zone C, conseguenza di una errata previsione demografica, che avrebbe causato la cementificazione di tutta la fascia costiera del territorio di Sciacca con la conseguente distruzione di grossa parte di territorio non ancora intaccata da insediamenti edilizi e dal notevole valore paesaggistico. Tale intervento da parte del C.R.U. – conclude Marsala – rilancia, nello stesso tempo, il concetto generale di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente che dovrebbe essere la direttiva madre per il futuro urbanistico della nostra città.

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