Sicilia, ok a 570 cacciatori abilitati al contenimento di cinghiali: 67 nell’agrigentino
Si tratta di figure professionali da impiegare nelle attivita' di contenimento della fauna selvatica
Sono 570 i “coadiutori” al controllo numerico dei cinghiali formati e abilitati dalla Regione siciliana, attraverso i corsi promossi dal dipartimento dello Sviluppo rurale. Si tratta di figure professionali da impiegare nelle attivita’ di contenimento della fauna selvatica, soprattutto per prevenire i casi di peste suina africana, nell’ambito del Piano di interventi urgenti messo a punto dall’amministrazione regionale come da disposizioni del Commissario nazionale. Dopo l’avviso pubblicato dal dipartimento con cui sono stati selezionati i cacciatori siciliani interessati, sono stati completati i corsi di abilitazione in ciascuna provincia dell’Isola. La parte teorica e’ stata curata e coordinata dall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia “A. Mirri” ed e’ stata proposta in modalita’ a distanza a tutti i partecipanti.
Gli istruttori di tiro del Corpo forestale hanno infine guidato le attivita’ pratiche sulle norme di sicurezza e sul tiro con carabina nei poligoni coinvolti nel progetto. “Con questi corsi – sottolinea l’assessore all’Agricoltura e allo sviluppo rurale, Luca Sammartino – abbiamo offerto ai cacciatori siciliani un’importante opportunita’ di riqualificazione, in modo da avere a disposizione professionisti abilitati in grado di supportare gli imprenditori agricoli sia nel prevenire epidemie tra gli animali sia nel contrastare i danni provocati dai cinghiali nelle aree in cui si registra un sovrappopolamento di questa specie selvatica”. “Il Corpo forestale della Regione Siciliana – aggiunge l’assessore al Territorio e all’ambiente, Elena Pagana – ha messo a disposizione le competenze specifiche del suo personale per garantire, in cio’ che concerne i propri ambiti, una formazione adeguata a dare risposte ai territori in cui si registra una eccessiva presenza di suini selvatici e il problema e’ particolarmente sentito”. Questa la ripartizione per provincia dei coadiutori abilitati: 67 ad Agrigento, 64 a Caltanissetta, 49 a Catania, 25 a Enna, 98 a Messina, 110 a Palermo, 20 a Ragusa, 29 a Siracusa, 108 a Trapani.