Palermo

Coltellate dopo lite per viabilità, minore arrestato per tentato omicidio: 6 misure cautelari

Tutto sarebbe nato da una banale lite per motivi di viabilità, degenerata in pochi minuti in una vera e propria rissa con caschi, mazze e coltelli

Pubblicato 47 minuti fa

Nel corso delle prime ore del mattino i Carabinieri Comando Provinciale di Palermo, hanno dato esecuzione a sei misure cautelari, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo e dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni, nei confronti di 5 soggetti di età compresa tra i 21 ed i 43 anni e di un ragazzo di 17 anni, tutti ritenuti responsabili di rissa aggravata ed il solo minorenne del reato di tentato omicidio.

L’indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Verdi sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario e della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni prende le mosse, da una violenta rissa avvenuta lo scorso 8 agosto in corso dei Mille. 

Tutto sarebbe nato da una banale lite per motivi di viabilità, degenerata in pochi minuti in una vera e propria rissa dove caschi usati come armi improvvisate, mazze e coltellate, hanno causato il ferimento grave di due persone.L’immediata attività investigativa, condotta attraverso l’esecuzione di attività tecniche di intercettazione e di osservazione, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati. 

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, durante le fasi della rissa, il minorenne avrebbe colpito con un coltello due dei contendenti successivamente presentatisi in ospedale e ricoverati in codice rosso perché in pericolo di vita; uno di loro, finito in terapia intensiva, versa tuttora in gravi condizioni.  Due uomini sono finiti agli arresti domiciliari mentre altre tre persone – tra cui uno dei feriti e una donna, sono state sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.  Per il 17enne invece, è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

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