Sicurezza sul lavoro a Favara, la commissione: “Comune inadempiente”
La nota dei consiglieri comunali
Appena 6 mesi fa in occasione della celebrazione della festa dei lavoratori il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha messo in rilievo l’importanza della sicurezza sul lavoro e ha sottolineato come “nei momenti di difficoltà, occorre che le aziende rifuggano dalla tentazione di ridurre le spese per la sicurezza. Si tratta di un vincolo inderogabile”.
Le parole del Presidente di monito alle aziende non sono valide a quanto pare per il nostro Ente, considerato che al momento non esiste nel previsionale del bilancio un capitolo di spesa per la Sicurezza. Scavando a fondo sull’argomento la realtà è ancora più drammatica di ogni supposizione, poiché purtroppo non è solo il capitolo a mancare.
Ma andiamo con ordine, ieri durante la “Commissione Speciale di Studio in materia di Sicurezza” per avere una visione chiara e completa sullo stato della sicurezza del personale e dei luoghi del Comune viene convocato il P.O. 9 ing. Antonio Giancani responsabile ad interim del servizio n.3 R.S.P.P. ed è proprio grazie alle informazioni del dirigente che si è scoperchiato un vero e proprio vaso di pandora.
I principi base in tema di salvaguardia, di salute e di sicurezza dei lavoratori contro i rischi occupazionali sono sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana, in particolare il Codice Civile all’art. 2087 impone al datore di lavoro (nel caso specifico al Sindaco) “di adottare tutte le misure […] necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.” Il Riferimento normativo fondamentale che regola la sicurezza negli ambienti del lavoro è la Legge 81/08 che obbliga il datore di lavoro a:
- nominare un Medico Competente a cui sarà affidata la Sorveglianza Sanitaria;
- designare un RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dei Rischi);
- redigere il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) assieme alle figure citate e al RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza).
Ad un anno dall’insediamento nel nostro comune il Sindaco, che ripetiamo nel caso specifico rappresenta il datore di lavoro a cui spetta per obbligo di legge definire queste figure, non ha adempiuto i suoi obblighi. Il nostro ente, ci conferma l’ing. Giancani, è sprovvisto del DVR, del RSPP e di un medico competente (La richiesta all’Asp di quest’ultimo è datata 4 Ottobre, richiesta che a parer nostro è uno sperpero di soldi pubblici. Dal momento che non sono pochi dipendenti sprovvisti di visita di sorveglianza sanitaria ma tutto il personale, perché richiedere in convenzione un medico competente da pagare a singola prestazione? Vista la mole di lavoro prevista, non sarebbe più conveniente per le nostre casse per nulla prospere, stipulare un contratto continuativo?) Ma al peggio non c’è mai fine e viene purtroppo confermato anche il sospetto dei Consiglieri sulla situazione degli estintori presenti nei luoghi comunali, ovvero scaduti, non da pochi mesi bensì dal 2018. Sono assenti inoltre: i preposti dei vari uffici, il RLS, il coordinatore per le emergenze, i corsi di formazione al personale, il controllo del sistema elettrico.
La Presidente della Commissione Sicurezza Miriam Indelicato (Onda & Cambiare Passo) e due dei consiglieri componenti Antonio Cipolla (Forza Italia) e Salvatore Montaperto (Montaperto per Favara) non possono tralasciare o eludere né i propri partiti, né la cittadinanza ma soprattutto i dipendenti, sulla realtà dei fatti cui sono venuti a conoscenza. Si uniscono al comunicato i Consiglieri: Giuseppe Lentini (Onda & Cambiare Passo), Paolo Dalli Cardillo (Forza Italia), Carmen Virone, Vito Maglio, (Montaperto per Favara), Alessandro Pitruzzella, Carmelo Sanfratello (Vivi Favara), Onofrio Nipo (Popolari e Autonomisti), Ignazio Sorce (Azzurri per Favara), Mariano Lombardo (UdC).
“Siamo del tutto consapevoli dell’enorme spesa che il Comune dovrà affrontare per recuperare gli obblighi accantonati negli anni, tuttavia non si può risparmiare sulla sicurezza dei dipendenti che hanno il diritto di lavorare in un ambiente sicuro, così come non possiamo far finta di niente di fronte ai doveri inattesi dal Sindaco dopo un intero anno. Fortunatamente non si è verificato nessun incidente e non si può tergiversare ancora e disattendere quanto prevede la legge. Ci auguriamo che dopo la nostra denuncia si provveda con celerità ad attivare tutto l’iter previsto e ovviamente la Commissione continuerà a seguire e monitorare con attenzione ogni passaggio. E pensare che l’istituzione di questa Commissione Speciale da parte dei Consiglieri di maggioranza era stata giudicata superflua e improduttiva”.