Agrigento

Torna dal passato la voce poetica di Angelo Cristina Curella

Curella ha lasciato un'impronta indelebile nella letteratura italiana con la sua poesia ricca di immagini e profonde riflessioni sulla vita, la natura e la cultura siciliana.

Pubblicato 7 mesi fa

Nella a Biblioteca Lucchesiana di Agrigento diretta da don Angelo Chillura, un  convegno promosso da Enzo Di Natali e dalla sua rivista Letteraria “Oltre il muro”, ha reso omaggio alla memoria di Angelo Cristina Curella, i cui versi sono acquisiti dalla critica contemporanea come “la voce poetica della Sicilia del Novecento”.

Un piccolo, iniziale risarcimento nei confronti di un poeta smarrito tra le pieghe del “secolo breve” e che adesso Enzo Di Natali riporta alla conoscenza del mondo letterario e soprattutto della società siciliana. A ricollocarlo nel posto che gli spetta, Di Natali ha chiamato alcuni dei maggiori critici nostrani come  Francesco Tosto docente Università Gregoriana di Palermo al quale dobbiamo il merito di avere scritto una monumentale opera in cinque volumi su “La letteratura e il sacro”, gli scrittori  Nino Agnello e Piero Meli insieme all’operatore culturale Pippo Di Falco direttore di “Casa Sciascia.

Nato il 18 marzo 1899 a Palermo e scomparso il 12 luglio 1967, Curella ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura italiana con la sua poesia ricca di immagini e profonde riflessioni sulla vita, la natura e la cultura siciliana.

“La sua opera – ci informa Enzo Di Natali – purtroppo, è rimasta in gran parte sottovalutata durante la vita, ma negli anni successivi alla sua morte, le sue poesie sono state scoperte e celebrate come autentiche gemme della letteratura siciliana e italiana. Oggi, l’antologia dei suoi scritti rappresenta una testimonianza preziosa della sua eredità poetica”.

Una delle sue opere più celebrate è la raccolta di poesie “Versi siciliani,” in cui Curella esprime il suo amore per la terra natale attraverso versi intrisi di passione e nostalgia. Le sue parole dipingono immagini vivide della Sicilia, catturando la bellezza dei paesaggi rurali, l’ardore dei suoi abitanti e la ricchezza della sua cultura. Al convegno erano presenti i nipoti del poeta Curella.

Enzo Di Natali ha annunciato come convegni similari saranno effettuati ogni ottobre per un più vasto coinvolgimento degli studenti (era presente una rappresentanza di giovani) per altri scrittori  mentre una riedizione dell’ormai introvabile volume di versi di Angelo Cristina Curella , “Versi siciliani” dovrebbe essere editato quanto prima.

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