Licata

Usura ed estorsione a Licata: ok alle intercettazioni

Una delicata inchiesta che ha scavato nel mondo dell’usura licatese.

Pubblicato 3 anni fa

Via libera alle intercettazioni nel processo scaturito dal fermo di Antonino e Paolo Greco, padre e figlio di Licata, finiti sul banco degli imputati con l’accusa di usura e per il solo genitore anche estorsione aggravata dal metodo mafioso. Lo hanno stabilito i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento che hanno rigettato l’istanza dell’avvocato Lumia.

Una delicata inchiesta che ha scavato nel mondo dell’usura licatese. Il fermo si rese necessario perché, qualche giorno prima, i due avrebbero imposto una sorta di ultimatum ad una loro vittima: “O paghi entro il 12 maggio o avrai gravi conseguenze per te e i tuoi familiari”. Paolo Greco l’8 marzo del 2019, agendo con il volto coperto da passamontagna, avrebbe sparato alcuni colpi di pistola, una scacciacani modificato, contro poliziotti e solo l’intervento dei colleghi che agivano sotto copertura ha impedito gravi conseguenze. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *