Giudiziaria

Lesioni e minacce per contendersi la badante: in due a giudizio nell’agrigentino

Il sostituto procuratore della Repubblica Eliana Manno ha disposto la citazione diretta a giudizio nei confronti di G.C., 56 anni, e G.R., 35 anni. Il primo è accusato di lesioni personali, minaccia e violenza privata mentre il secondo di minaccia grave. La prima udienza è fissata il prossimo 13 gennaio davanti il giudice monocratico Andrea […]

Pubblicato 6 anni fa

Il sostituto procuratore della Repubblica Eliana Manno ha disposto la citazione diretta a giudizio nei confronti di G.C., 56 anni, e G.R., 35 anni. Il primo è accusato di lesioni personali, minaccia e violenza privata mentre il secondo di minaccia grave. La prima udienza è fissata il prossimo 13 gennaio davanti il giudice monocratico Andrea Terranova.

La vicenda risale al febbraio scorso e si snoda nell’agrigentino tra Grotte e Racalmuto. I due imputati avrebbero dato vita ad una vera e propria disputa per conquistare le “simpatie” di una badante 34enne che lavora in casa della madre del più giovane dei due. 

G.R. avrebbe minacciato al telefono il “rivale” avvertendolo di non avvicinarsi più alla badante; il cinquantaseienne, in risposta, avrebbe invece tamponato l’auto del più giovane vedendolo circolare in paese. Queste le ipotesi di reato contestate ai due che sono finiti a processo. 

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