Agrigento

Carcinoma alla mammella, Savarino: “Le donne devono collaborare sottoponendosi ai controlli”

Ad Agrigento due giornate dedicate al carcinoma della mammella. Il convegno medico “Focus sul carcinoma della mammella: la gestione multidisciplinare fa la differenza”, avrà inizio domani a partire dalle ore 15:00, e il 30 Novembre con inizio alle 8.30, presso l’Hotel della Valle, e si discuterà sui punti di forza e debolezza dello screening, dei […]

Pubblicato 6 anni fa

Ad Agrigento due giornate dedicate al carcinoma della mammella. Il convegno medico “Focus sul carcinoma della mammella: la gestione multidisciplinare fa la differenza”, avrà inizio domani a partire dalle ore 15:00, e il 30 Novembre con inizio alle 8.30, presso l’Hotel della Valle, e si discuterà sui punti di forza e debolezza dello screening, dei vantaggi del lavoro di squadra nella gestione del cancro della mammella, dello stato dell’arte della ricerca clinica, della formazione degli specialisti senologi dedicati e della comunicazione medico-paziente con particolare attenzione al ruolo fondamentale delle associazioni femminili di volontariato e dei mass-media.

In vista del convegno abbiamo sentito il Responsabile dell’evento, il dottore Antono Savarino, specialista in oncologia, Dirigente Medico e Responsabile dell’Unità di Oncologia dell’Ospedale di Canicattì, e impegnato da oltre 30 anni nella cura delle principali patologie oncologiche.

Due giornate per parlare del carcinoma alla mammella, quali i rischi e quanto è importante la prevenzione? “Una donna su 8 si ammala oggi di carcinoma della mammella! Il rischio di ammalare aumenta con l’aumentare dell’età ma si è assistito ad un aumento della incidenza anche nelle donne più giovani probabilmente per una alimentazione e uno stile di vita non corretti. Ci sono poi donne (5-10%) che hanno una mutazione genetica che le rende particolarmente a rischio di ammalare di tumori della mammella e dell’ovaio. Si tratta della mutazione dei geni Brca 1 e Brca 2. In provincia di Agrigento ci sono circa 300 nuovi casi all’anno. La diagnosi precoce consente di guarire senza la necessità di asportare la mammella. La Breast unit della nostra Asp e nelle condizioni di garantire la diagnosi precoce ed un adeguato percorso di cura che porta alla guarigione. Ma le donne devono collaborare sottoponendosi a periodici controlli preventivi e aderendo allo screening mammografico”.

-Un convegno medico che vede impegnate tante figure, quali nello specifico? Come si svolgerà là due giorni?

Abbiamo voluto organizzare un convegno monotematico con tante sessioni che coinvolgono tutte le figure di specialità differenti( radiologia, chirurgia, medicina nucleare, radioterapia, oncologia, anatomia patologica psicologia, genetista, anestesia ecc). Queste Figure professionali fanno parte di quella che è la squadra (core team) dei centri di senologia (Breast unit ) che garantiscono il miglior percorso di diagnosi e cura alla donna affetta da tumore. Si parlerà su quanto di più innovativo esiste oggi nel campo della diagnostica e tela terapia del cancro della mammella. Si dibatterà sui progressi fatti dalla Breast unit della Asp di Agrigento (che io ho l’onore di coordinare) e di quanto non sia più necessario andare fuori per curarsi! Daremo voce anche alle pazienti e alle associazioni di volontariato che tanto importanti sono per la nostra attività” .

Di seguito la brochure dell’evento

https://www.grandangoloagrigento.it/wp-content/uploads/sites/3/2019/11/mammella-brochure.pdf

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