Omicidio Lorena Quaranta: disposto il carcere per De Pace (vd)

Il gip del Tribunale di Messina Eugenio Fiorentina ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Antonio De Pace, 28 anni originario di Vibo Valentia, accusato del brutale omicidio della fidanzata Lorena Quaranta, 27 anni di Favara, aspirante medico iscritta all’università di Messina. Il giudice non ha convalidato il provvedimento di fermo ma ha comunque accolto la richiesta di custodia in carcere avanzata dal pm Roberto Conte che coordina l’inchiesta. 

De Pace questa mattina si era presentato davanti il gip, accompagnato dai legali Ilaria Intelisano e Bruno Ganino, avvalendosi però della facoltà di non rispondere. L’accusa mossa nei suoi confronti è quella di omicidio volontario. Ieri, durante un primo interrogatorio a tratti delirante reso agli inquirenti e ai carabinieri della Compagnia di Taormina, l’indagato aveva dichiarato di aver ucciso la compagna perché convinto che la stessa gli avesse trasmesso il Coronavirus. Tesi questa smentita dall’esito dei tamponi effettuati ad entrambi che hanno accertato la negatività al Covid-19. Per questo motivo l’interrogatorio era stato interrotto. 

Questo pomeriggio è stata effettuata l’autopsia sulla giovane ragazza all’interno del laboratorio del Policlinico di Messina. Probabilmente, ma bisognerà ancora attendere, la salma verrà trasferita nella giornata di domani a Favara per l’ultimo saluto. La famiglia Quaranta è rappresentata dall’avvocato Giuseppe Barba.

L’omicidio si è consumato nella notte tra lunedì e martedì scorso all’interno dell’abitazione che i due giovani condividevano in via delle Mimose, nel piccolo paese di Furci Siculo, in provincia di Messina.